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Domenica, 28 Aprile 2024

A Foggia nasce 'Kmetroverde', il polo tecnologico di 200mila mq per le fonti rinnovabili e l'economia circolare

La Sistemi Energetici Spa di Marcello Salvatori ha presentato il progetto Kmetroverde nell'innovativo complesso industriale di Borgo Cervaro

Il nome del progetto è evocativo, Kmetroverde, presto le indicazioni compariranno lungo tutta via Ordona e porteranno a un sito di 20 ettari, fino a vent’anni in uso alle Ferrovie dello Stato, poi dismesso, che diventerà un Polo tecnologico per l’economia circolare e le fonti rinnovabili. Si trova a una decina di chilometri dal centro abitato di Foggia, a Borgo Cervaro.

In 200mila metri quadri il vulcanico Marcello Salvatori declina il concetto di green in una serie di ambiziosi progetti. “Qui si fa verde, non a chiacchiere”, sorride l'imprenditore. La sua Sistemi Energetici spa, che opera da vent’anni nel campo delle rinnovabili, ha rilevato il complesso industriale in un’asta pubblica e oggi i capannoni già brulicano di vita. Le officine lavorano a pieno ritmo per la realizzazione in autoproduzione delle opere che serviranno alla ricostruzione dell’intero compendio e alla sua trasformazione. Negli anni, i capannoni e i fabbricati dismessi sono stati saccheggiati e vandalizzati, i predoni arrivarono persino ad appiccare un grosso incendio. L’attività di cantiere durerà almeno fino alla fine dell’anno.

All’interno dei diversi spazi pensati nell’hub produttivo sarà sviluppata un’attività di ricerca e innovazione. Sistemi Energetici collabora già con almeno tre università italiane. Oggi, peraltro, sta finanziando un progetto di ricerca del Dafne dell’Università di Foggia sul recupero delle plastiche. Nei laboratori sono tutti giovanissimi, neolaureati. L’attività di ingegneria è già attiva in quattro sedi diverse che convoglieranno nel Polo di Cervaro, con la sola eccezione del gruppo di Montichiari.

Nel capannone che ha ospitato la presentazione del progetto svetta un prototipo per l’upgrading del biogas in biometano. Un’area sarà dedicata alla manutenzione degli aerogeneratori con la rigenerazione dei moltiplicatori di giri, e un altro spazio sarà destinato alla produzione di idrogeno verde da fotovoltaico. È in procinto di ottenere l’autorizzazione definitiva, invece, il progetto per la costruzione di un impianto per la produzione di biometano. Ha ottenuto un “fantastico parere favorevole” dell’Arpa, tiene a precisare l’imprenditore Marcello Salvatori, “è entusiasta del progetto”.

La Sistemi Energetici ha avviato il percorso sull’economia circolare da alcuni anni e costruisce impianti biogas. Nei capannoni del Polo proseguirà l’attività di realizzazione di componenti e oggi stanno testando alcuni macchinari per le linee di produzione. Una parte delle attività saranno sviluppate all’interno del Piano Integrato di Agevolazioni, approvato e finanziato per circa il 50% dalla Regione Puglia, nel quale la società prevede un investimento di quasi 7 milioni di euro.

Il complesso sarà realizzato in una logica di Industria 4.0. Non si trova in zona Zes, ma è stata già inoltrata la candidatura per chiedere la riperimetrazione, considerati i requisiti e le caratteristiche del sito industriale: l’infrastruttura ferroviaria entra nei capannoni e consente di connetterlo con il porto di Manfedonia e con tutta la rete su ferro.

Speriamo di attrarre ulteriori investimenti. Attualmente abbiamo già fatto partire la progettualità sui primi 20mila metri quadri di capannoni, ma ce ne sono altri 30mila, per i quali noi siamo aperti anche a potenziali future collaborazioni o a cederli a chi fa progettualità che siano però coerenti con il polo tecnologico”, fa sapere Marcello Salvatori. Oggi il Polo conta una settantina di dipendenti e negli ultimi mesi sono state assunte una ventina di unità, ma a regime conta di arrivare alle 180 unità.  

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