Una pioggia di applausi all'uscita della chiesa Beata Maria Vergine di Lourdes. Così circa 200 persone, tra presenti in chiesa concittadini all'esterno per via delle disposizioni anti covid, questo pomeriggio hanno salutato Tiziana Gentile, la donna uccisa nel suo appartamento di via Labellarte a Orta Nova il 27 gennaio scorso.
"Non possiamo ignorare le richieste di aiuto delle donne vittime di violenza, che possano essere protette dalla società e che lo loro sofferenze possano essere ascoltate. È impressionante il numero delle violenze subite dalle donne" il commento durante l'omelia di don Angelo Festa. Quello di Tiziana Gentile è il quinto femminicidio in quindici mesi nella città dei Cinque Reali Siti.
Il don ha ammonito chi ritiene che della donna si possa fare ciò che si vuole: "Bisogna scardinare questa convinzione". Poi ha chiesto al presunto assassino Gerardo Tarantino di pentirsi e il perdono da parte della famiglia e della comunità ortese.