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Lunedì, 29 Aprile 2024

La bara di Francesco avvolta dal tricolore, il picchetto d'onore dei carabinieri e l'abbraccio della gente

Oggi 9 aprile i funerali di Francesco Pastore, il maresciallo dei carabinieri morto in un incidente stradale ad Eboli il 7 aprile insieme al collega Francesco Ferraro. Aveva 24 anni

A Manfredonia è il giorno del dolore, del lutto, del silenzio. Questa mattina, alle 11, in Cattedrale si sono svolti i funerali di Francesco Pastore, il maresciallo dei carabinieri deceduto durante un incidente stradale a Eboli, nel Salernitano, mentre era a bordo di una gazzella del 112 insieme al collega Francesco Ferraro, 27enne di Montesano Salentino in provincia di Lecce, anch'egli morto sul colpo. Ferito un terzo carabiniere, che era alla guida dell'auto. 

La conducente 31enne di una delle tre autovetture coinvolte - nota alle forze di polizia - è risultato positiva all'alcol test e al drug test. E' indagata per duplice omicidio stradale, sarà sottoposta ad ulteriori esami tossicologici. 

Il feretro del 24enne Francesco Pastore, figlio dell'appuntato scelto dei carabinieri in servizio presso la Compagnia di San Giovanni Rotondo, era arrivato nel tardo pomeriggio del 7 aprile. Da Palazzo Celestini, dove è stata allestita la camera ardente e dove amici, parenti e conoscenti, si erano recati per stringersi attorno ai familiari, i genitori e la sorella, oltre alla fidanzata Vilma.

Il carro funebre è arrivato in Cattedrale accolto da una pioggia di applausi e all'uscita dal picchetto d'onore dei carabinieri del comando provinciale di Foggia e dal volo dei palloncini bianchi. La bara è stata portata a spalla davanti all'altare, avvolta dalla bandiera italiana. Alle esequie era presente anche il comandante generale dell'Arma Teo Luzi, che in mattinata aveva partecipato anche ai funerali di Francesco Ferraro: "Sono due vittime della criminalità stradale".

"In questo momento stiamo innalzando a Dio un inno alla vita, fatto di parole piene di dolore, una musica straziante che sa di disperazione, ma resta un inno vero e autentico alla vita" il commento del vescovo Franco Moscone.

A Manfredonia oggi è lutto cittadino: bandiere a mezz'asta esposte nel Palazzo di Città e negli altri edifici pubblici per tutta la giornata.

I commissari hanno ordinato la sospensione del mercato settimanale e invitato cittadini, titolari di attività commerciali, organizzazioni politiche, sociali, produttive e le associazioni sportive, ad esprimere la loro partecipazione mediante la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto in concomitanza dello svolgimento della cerimonia funebre.

Francesco, dopo il diploma di geometra, si era arruolato presso la scuola sottufficiali prima di Velletri, è diventato maresciallo a Firenze. Campagna, dove sulla Statale 91 ha trovato la morte, è stata sua prima assegnazione.

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