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Il segno di Mario Matrella nella missione di tre volontari foggiani: "Ci è successa una bella cosa"

Hanno fatto ritorno a casa, la scorsa notte, i 3 volontari partiti alla volta di Tulcea, in Romania, per portare medicinali e alimenti pediatrici. Durante il viaggio il ritorno, Jole Figurella, "quota rosa" della missione e infermiera dell'elisoccorso del 118, ha raccontato l'incontro che hanno avuto con un italiano nei pressi di Budapest, in Ungheria

Il lunghissimo viaggio per portare medicinali e alimenti pediatrici al confine tra Romania e Ucraina si è concluso questa notte, quando i tre volontari, Jole Figurella infermiera dell"elisoccorso del 118 e presidente de 'Il cuore di Foggia', Pasquale Festa vigile del fuoco e presidente dell'associazione 'Era' Isole Tremiti, e Mario Ilio Guadagno presidente di 'Era' Foggia, hanno fatto ritorno a Foggia.

4500 km percorsi in pochi giorni. Partiti da Foggia, hanno raggiunto la Romania via Grecia. Arrivati a Tulcea, al confine con l'Ucraina, hanno consegnato 18 quintali di merce tra cui medicinali pediatrici, pannolini e alimenti per bambini. Da lì sono ripartiti alla volta di Foggia, passando per l'Ungheria. Ed è proprio qui che hanno fatto un incontro tanto particolare quanto piacevole. Durante una sosta per fare rifornimento di carburante, sono stati avvicinati da un soccorritore italiano, nonché vigile del fuoco, che cercava di aiutare una famiglia ucraina che aveva impellente necessità di farmaci pediatrici, in quanto superstiti di un attentato. I 3 volontari foggiani sono riusciti a metterli in contatto con il centro di raccolta a Tulcea, dove avevano da poco lasciato i loro aiuti procurando, di fatto, i medicinali necessari.

Già questo poteva bastare per avere un segnale che la loro presenza in terra straniera era stata una vera manna dal cielo per una famiglia ucraina. Prima di congedarsi e riprendere il viaggio, la sorpresa più grande: il soccorritore italiano al quale avevano dato informazioni per reperire i medicinali, proveniva da l'Aquila e conosceva bene quello che Jole Figurella, per tutto il viaggio aveva chiamato "Il nostro angelo speciale", Mario Matrella, il verricellista foggiano che perse la vita durante un soccorso a Campo Felice il 24 gennaio 2017.

Lungo i 4500 km percorsi Jole Figurella è rimasta sempre un contatto con la sorella di Mario, Margherita Matrella, che è stata un po' il quarto membro della missione.

Incontrare in Ungheria, durante una missione che, come ha detto Figurella alla partenza, "porta il nome del nostro angelo speciale Mario" è stato per i 3 volontari più di un segnale; è stata la dimostrazione che la loro presenza sui luoghi di guerra era stata necessaria e, forse, Mario Matrella li ha seguiti davvero durante il viaggio. 

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