Da Foggia per la Guinea-Bissau per costruire pozzi nei villaggi
È la missione che stanno portando avanti alcuni foggiani, sostenuti da raccolte fondi o dai proventi di corsi fotografici. La mission è costruire quanti più pozzi possibile.
Tutto è iniziato nel 2020 quando i foggiani Alfredo Urbano e Alessandro Centra incontrano don Marco Camilletti, all'epoca parroco a Bigene.
Da lì, insieme al concittadino Michele Angler e al napoletano Antonio Corbi, decidono di dover fare qualcosa per contribuire allo sviluppo del paese. Compiono un primo viaggio durato 20 giorni durante i quali effettuano un reportage, individuando la necessità primaria di realizzare dei pozzi nei villaggi.
Una volta rientrati in Italia hanno iniziato a progettare qualcosa che li aiutasse in questa impresa tutt'altro che semplice. Subito dopo è sopraggiunto il Covid che li ha bloccati per due anni. Dopo vari eventi come mostre fotografiche, corsi di fotografia e donazioni spontanee, nel maggio del 2023 sono ritornati in Guinea-Bissau per costruire il primo pozzo.
Qualche giorno fa Alfredo Urbano, Antonio Corbi e don Marco Camilletti sono tornati a Bigene dove hanno individuato altri due villaggi dove verranno realizzati altrettanti pozzi. Faranno ritorno in Italia a metà febbraio per dare vita ad altre iniziative atte alla costruzione di questi due pozzi.