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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Le pagelle di Messina-Foggia: benvenuti al ‘Millico show’, Perina e Tascone sontuosi

Strepitosa prestazione del fantasista scuola Torino: un gol, un assist e la palla rubata che ha consentito a Tascone di realizzare il 2-0. Il portiere decisivo con almeno tre parate; la mezzala firma la seconda rete consecutiva in trasferta. Bene anche Gagliano e il solito Odjer

La bellezza del Foggia attuale sta nella sua capacità di gestire al meglio ogni momento. A Messina la squadra di Cudini ha fornito una plastica dimostrazione. Brava a gestire la sfuriata del Messina, ad accettarne la pressione, per poi ribaltare il fronte al primo rifiatamento degli ospiti. Qualcuno dirà: “Tutto facile se hai uno come Millico”. Ma sarebbe una risposta troppo superficiale oltre che banale. Neppure il più bravo degli chef stellati potrebbe realizzare un piatto di qualità senza le migliori primizie. Così, ad un allenatore non basta avere buoni giocatori se non trova la chiave per farli rendere al meglio. E quindi, meriti a Cudini e ai suoi ragazzi. A Messina il Foggia era atteso da una prova difficile, per la caratura degli avversari e, soprattutto, per testare la sua tenuta lontano dallo ‘Zaccheria’. L’inizio un po’ incerto non ha cagionato grossi danni, perché poi la squadra è cresciuta alla distanza, trascinata dagli inserimenti di Tascone, dalle invenzioni di Millico e dalle prodezze tra i pali di Perina. Ma sarebbe ingiusto ignorare anche gli altri protagonisti, da Gagliano (che ha risposto con un gol da grande attaccante a qualche critica di troppo) al solito Odjer, passando per Rolando. È un altro Foggia, c’è poco da dire. E nemmeno servivano altre dimostrazioni.  

Le pagelle dei rossoneri

MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli 5; Lia 6 (38’st Salvo s.v.) Manetta 4,5 Pacciardi 4, Ortisi 5,5; Frisenna 4,5 Franco 6 (25’st Scafetta 5,5); Rosafio 5,5 (14’st Giunta s.v.) Emmausso 6,5 (25’st Plescia 6) Ragusa 5 (14’st Polito 5,5); Zunno 6. A disposizione: Piana, Zona, Dumbravanu, Firenze, Luciani, Signorile, Cavallo, J. Fumagalli, Civilleri. Allenatore: Modica 5,5

FOGGIA (4-3-3) Perina 7,5; Silvestro 6 Ercolani 6,5 (27’st Papazov 6) Rizzo 6 Salines 6; Tenkorang 5,5 (10’st Di Noia 6) Odjer 6,5 (27’st Marino 5,5) Tascone 7,5 (20’st Martini 6); Rolando 6,5 Gagliano 7 (20’st Tonin 6) Millico 8. A disposizione: De Simone, Nobile, Castaldi, Schenetti, Marino, Antonacci, Manneh, Papazov, Di Noia, Embalo. Allenatore: Cudini 7,5

Arbitro: Luongo 6,5

Assistenti: Moroni 6 - Brunozzi 5,5

Perina 7,5 - Stavolta alle prodezze non segue alcuno svarione. Nega a Emmausso due volte la gioia del gol. Almeno tre gli interventi decisivi. E alla fine arriva pure il terzo clean sheet stagionale. 

Silvestro 6 - Come un po’ tutta la difesa soffre nella prima parte gli assalti peloritani anche se la spinta è più costante sul versante opposto. Balla, ma non traballa. Condivide con Papazov la dimenticanza su Plescia, che fortunatamente non porta danni.  

Ercolani 6,5 - Per la prima volta gioca in una linea a quattro dal 1’. Con Rizzo l’intesa è da affinare come è normale che sia. Cresce alla distanza dopo le sofferenze iniziali. Si ferma prima della mezz’ora della ripresa per un acciacco (27’st Papazov 6 - Sullo spiovente indirizzato a Plescia scappa indietro ma con gli occhi solo sul pallone, consentendo all’attaccante di liberarsi per il tiro. Sarebbe stato un errore esiziale. Il mancato gol lo derubrica a mera disattenzione). 

Rizzo 6 - Avvio pruriginoso, che evidenzia tracce di ruggine da scrostare con il tempo. Da centrale si adatta discretamente - anche perché il Messina gioca senza un vero centravanti -, ma tarda un po’ a trovare le misure. Anche per lui le cose migliorano con il passare dei minuti. 

Salines 5,5 - Gioca in un ruolo che non gli è affatto nuovo, ma l’incipit lascia intendere tutt’altro. Il Messina ne intuisce le fragilità e insiste sul suo lato. Avrebbe una bella chance per redimersi in una delle poche discese: la bandierina dell’assistente vanifica il suo inserimento, premiato da una gemma del solito Millico. 

Tenkorang 5,5 - Ha il pregio di attaccare lo spazio bene. Non c’è azione offensiva del Foggia in cui lui non sia presente. Però poi serve la concretezza, la lucidità nell’atto finale, qualità che attualmente gli manca. Come quando penetra bene in area - poco prima del raddoppio di Tascone - e conclude con una puntatina rabberciata (10’st Di Noia 6 - Entra e due minuti dopo il Foggia raddoppia. La gara per lui diventa abbastanza agevole. Causa anche un giallo). 

Odjer 6,5 - Anche lui pare un po’ sorpreso dall’avvio veemente del Messina. Poi, come suo solito, inizia a mettere le cose al posto loro. Becca un giallo (utile), ma non per questo perde la lucidità. Cudini lo richiama quando la partita ha ormai preso una piega favorevole (27’st Marino 5,5 - Gestisce subito male un paio di palloni. Fortuna per lui che la partita sia praticamente chiusa, ma l’approccio non è dei migliori). 

Tascone 7,5 - Arranca inizialmente, poi prende le misure. Ed è l’iniziatore di tutte le azioni rossonere. Il ruolo di mezzala ne esalta le capacità di incursore che mettono in mostra anche un destro a dir poco educato. Perfetta la lettura nell’azione del raddoppio: si inserisce nel momento opportuno e va a segnare un rigore in movimento. Secondo gol di fila in trasferta. Attendiamo il primo allo ‘Zac’ (20’st Martini 6 - A far legna nel momento meno ‘calcistico’ della partita). 

Rolando 6,5 - Corre molto, senza disdegnare le cose belle. Sfiora il gol del raddoppio che solo il piedone di Fumagalli gli nega. 

Gagliano 7 - Legge come meglio non potrebbe il lancio di Millico, staccandosi dalla linea difensiva con i tempi giusti, per poi concludere da grande attaccante. Ha a disposizione pochi palloni, ma li lavora tutti bene. Perfetto anche l’assist per il quasi gol di Rolando (20’st Tonin 6,5 - Va vicino a un gol spettacolare con un palleggio nello stretto e conclusione di esterno lussuosi. Chissà, forse calciando con il mancino… Comunque, sfrutta a dovere il suo segmento di gara). 

Millico 8 - Il voto è pari al numero degli assist. Quello per Gagliano - che deve a lui anche la rete con il Monopoli - è la tipica giocata che ti aspetti di vedere in categorie superiori. Ne partorisce poco dopo un’altra per Salines, che il secondo assistente censura individuando un fuorigioco che non esiste. C’è il suo zampino anche nell’azione del secondo gol, perché è lui che va a rubare palla allo sciagurato Pacciardi, prima dell’avvento di Tascone. Infine, il gol. Stop di tacco, protezione della palla sull’uscita nonsense di Fumagalli, uccellato con una parabola stile Del Piero in un Juve-Borussia di quasi 30 anni fa. Per ora il legame con Foggia sta facendo benissimo a entrambi. L’auspicio è che duri a lungo. 

Cudini 7,5 - La prima delle due prove del nove è andata bene. Sceglie il 4-3-3 per sfruttare gli inserimenti delle mezzali e risolvere il problema legato all’assenza di Vezzoni e di un suo vero alter ego. L’avvio incerto viene ‘coperto’ dalle parate di Perina. Poi la squadra esce alla distanza mostrandosi cinica nelle ripartenze. Gestisce bene anche i cambi in corsa. 19 punti nelle ultime 8 gare: nessuno ha fatto meglio, neppure la Juve Stabia.

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