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Lunedì, 29 Aprile 2024
ARTE

Il cantiere di Olivares è un'esplosione di colori

Migliaia di tappi di plastica, rifiuti ‘recuperati’ e trasformati in strumento d’arte, stanno dando forma e colore all'opera realizzata dall'artista venezuelano Oscar Olivares, sul bozzetto artistico di Vito Moreno

Inizia a prendere forma l’eco-murales che l’artista venezuelano Oscar Olivares sta realizzando a Foggia, sulla parete esterna della palestra della scuola media ‘Zingarelli’.

Migliaia di tappi di plastica, rifiuti ‘recuperati’ e trasformati in strumento d’arte, stanno dando forma e colore al bozzetto artistico realizzato da Vito Moreno, che vuole riconnettere, idealmente, il centro alle periferie della città, ma anche colmare la distanza tra diverse generazioni, ponendo in primo piano un nonno e un nipote dinanzi al monumento simbolo della città.

Il nucleo centrale dell’opera è quasi completo (qui il progetto): si distinguono nettamente la Fontana del Sele, realizzata in blu elettrico e il pronao della villa comunale, dove ‘squilli’ di verde e arancione creano le ombre del colonnato. In queste ore, invece, è in corso la riproduzione del Palazzo dell’Acquedotto con la sua caratteristica cupola. “E’ un passaggio molto complessa perché è pieno di dettagli”, spiega l’artista venezuelano che, progetto alla mano, sta lavorando alacremente per terminare l’opera nei tempi stabiliti.

Per lui, ogni murales è una sfida diversa: “Qui sto utilizzando dei colori nuovi”, spiega Olivares dal cantiere di via Fasani. Ogni paese, infatti, adotta tappi di colorazioni differenti e questo aspetto caratterizzerà il risultato finale dell’opera: “In Italia i tappi sono tutti di colori sgargianti: verde brillante, arancione acceso, rosa e fucsia. Sarà ‘very funny’, un’esplosione di colore”, aggiunge.

Al progetto iniziale, l’artista aggiungerà - in calce, in prosecuzione del murales - un ulteriore omaggio. Ovvero la realizzazione delle bandiere dell’Italia e del Venezuela, unite al centro dallo stemma della città di Foggia. Il cantiere è sempre aperto: le fasi di lavorazione sono quindi condivise con la cittadinanza e con le tante scolaresche che ogni giorno vengono a vedere l’artista all’opera e si confrontano con temi importanti come l’ecologia, il consumo consapevole e l’importanza del riciclo dei materiali.

Terminata l’opera, l’ecomurales verrà preservato dagli agenti esterni grazie ad un film protettivo che andrà manutenuto ogni quattro anni circa. L’ecomurales è stato realizzato grazie all’impegno delle associazioni-motore dell’impresa Aps So’ Bellicos, Foggia Social Club, Aps Amici di Famiglia e Ipogei Foggia (continua a leggere).

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