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Cronaca San Severo

Taglia su Brumotti nel video della vergogna girato a San Severo: nel filmato anche un pregiudicato che aveva partecipato all'aggressione

Per il trapper Paname è scattato il divieto di ritorno, per tre anni, nella città di San Severo. In caso di violazione rischia l’arresto fino a sei mesi. Ulteriori misure di prevenzione hanno colpito alcune delle persone che hanno fatto da contorno all’esibizione del cantante

Raffica di misure di prevenzione, a San Severo, a seguito della pubblicazione su YouTube del videoclip del trapper Paname, sull'aggressione avvenuta nell'ottobre scorso, al San Bernardino, in danno di Vittorio Brumotti e alla troupe di 'Striscia la Notizia'.

Il video, già poche ore dopo la sua pubblicazione, avvenuta il 10 novembre, contava migliaia di visualizzazioni con svariati like e numerosi commenti di apprezzamento. Ad oggi conta oltre 110mila visualizzazioni. Gran parte del filmato è stato girato davanti all’abitazione sottoposta a sequestro dalla polizia nella quale le telecamere del programma di Antonio Ricci avevano documentato l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel videoclip si vede il cantante in compagnia di un gruppo di ragazzi di San Bernardino che interagiscono con lui, mentre intona esplicite minacce all’inviato del tg satirico, accompagnando le parole con chiari gesti che simulano l’esplosione di colpi d’arma da fuoco.

"Il video, non solo esprime approvazione per l’aggressione di cui Brumotti è rimasto vittima, ma contiene anche gravi espressioni verbali con le quali si esalta e si invoca il compimento di ulteriori azioni lesive nei riguardi dell’inviato, sino a punto di minacciarne la morte", spiega in una nota stampa la questura di Foggia, secondo la quale il filmato, essendo stato pubblicato sul web, attraverso mezzi di comunicazione caratterizzati dalla rapidità della diffusione e dalla amplificazione duratura, è stato in grado di raggiungere un numero indeterminato di persone, istigandole a delinquere. Nella puntata del 17 novembre I conduttori di Striscia La Notizia avevano fatto sapere che avrebbero fatto il possibile per bloccare la diffusione del video (guarda qui).

L’attività investigativa condotta dalla polizia ha quindi consentito di individuare le persone immortalate nelle immagini e di disporre delle misure di prevenzione nei loro riguardi. In particolare Paname è stato raggiunto da un provvedimento di foglio di via con divieto di ritorno per tre anni nella città di San Severo. In caso di violazione rischia l’arresto fino a sei mesi.

Ulteriori misure di prevenzione hanno colpito alcune delle persone che hanno fatto da contorno all’esibizione del cantante. Infatti, sono stati irrogati tre avvisi orali ad altrettanti pregiudicati del posto, uno dei quali era stato partecipe dell’aggressione del 5 ottobre. In caso di violazione sono punibili fino a 3 anni di reclusione.

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