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Cronaca

Così hanno provato a far fuori il boss Francavilla: sicari da Foggia a Nettuno? Il figlio 15enne è gravissimo

Sono critiche le condizioni di Mario, il 15enne e figlio di Antonello Francavilla, gravemente ferito alla testa e al torace nell'agguato avvenuto ieri mattina 2 marzo a Nettuno. Padre e figlio sono stati operati. Indagini della polizia e dda.

E’ in coma farmacologico al Gemelli di Roma, il 15enne di Foggia e figlio di Antonello Francavilla, gravemente ferito alla testa e al torace nell’agguato di ieri mattina 2 marzo compiuto in via Greccio a Nettuno, nell’abitazione sul litorale romano dove l’elemento di vertice della batteria della Società Foggiana dei Sinesi-Francavilla, si trova agli arresti domiciliari dal marzo 2021. Per provare a salvare la vita del minorenne, i medici del policlinico hanno eseguito due delicatissimi interventi chirurgici. Come riporta Romatoday, fonti ospedaliere rivelano “un quadro clinico critico” con la prognosi “assolutamente riservata”.

Chi è Antonello Francavilla

La ricostruzione dei fatti

Ieri mattina due persone avrebbero suonato al portone d'ingresso dell'appartamento di Francavilla dicendo di essere agenti di polizia e che avrebbero dovuto fare un controllo nei suoi confronti, ma in realtà i sicari, incappucciati e con la mascherina, hanno aperto immediatamente il fuoco colpendolo in più parti del corpo. Almeno dieci i proiettili esplosi, tre hanno centrato il boss mentre altri due hanno colpito il ragazzo che in quel momento si trovava in bagno. Cinque colpi non sarebbero andati a segno. I due sono poi fuggiti a bordo di un’auto. A fornire una prima ricostruzione dei fatti agli inquirenti che indagano sull’agguato, coordinati dal pubblico ministero Ilaria Calò della direzione distrettuale antimafia, sarebbe stato lo stesso Francavilla prima di essere portato in ospedale ad Anzio, dove è stato operato e sarà ascoltato nuovamente non appena i medici daranno l’ok. 

Le primissime indagini

Il figlio – che vive a Foggia e gioca in una squadra giovanile della città - era andato a Nettuno per stare qualche giorno con il padre. Sono in corso indagini per capire se il ragazzo sia stato seguito durante il tragitto dal capoluogo dauno alla città del litorale romano e se siano foggiani gli uomini che hanno provato ad ammazzare Francavilla. Secondo quanto riporta Romatoday, infatti, l’agguato non avrebbe nulla a che vedere con i traffici illeciti avvenuti sul litorale della provincia di Roma. Non si tratterebbe di una conseguenza al maxi blitz che giorni fa ha smantellato gruppi di 'ndrangheta tra Anzio e Nettuno. Potrebbe trattarsi invece di un regolamento di conti. Indagano la squadra mobile e la dda.

Il padre Mario 'Il nero' e lo zio Sinesi

Il padre di Antonello Francavilla, Mario ‘il nero’, fu assassinato il 22 gennaio del 1998 mentre rientrava a casa. Il 44enne è sposato con la figlia di Roberto Sinesi, boss anch'egli dell’omonima batteria, condannato a 12 anni di reclusione nell’ambito del racket del pomodoro e vittima di un tentato omicidio avvenuto in via San Giovanni Bosco, nel quartiere Candelaro di Foggia, il 6 settembre 2016, mentre era in auto con la figlia nonché moglie di Antonello Francavilla e con il nipotino di quattro anni.

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