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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia

Agricoltore ucciso con un colpo alla nuca: 45enne non risponde al Gip e si dichiara innocente

L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Paolo Ferragonio, si è avvalso della facoltà di non rispondere dichiarandosi innocente

Si è tenuto questa mattina, dinanzi al gip del Tribunale di Foggia Giuseppe Ronzino e al pm Stella, l’interrogatorio di garanzia per Giuseppe Rendina, 45enne di Trinitapoli, già in carcere per il duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, e ora ritenuto responsabile anche della morte di Giuseppe Ciociola, l'agricoltore 59enne di Manfredonia ucciso nel marzo 2022 in un casolare di campagna in località Alma Dannata, in agro di Zapponeta.

L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Paolo Ferragonio, si è avvalso della facoltà di non rispondere dichiarandosi innocente. Rendina è stato arrestato da guardia di finanza e carabinieri, su ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini degli inquirenti si sono concentrate sul luogo del delitto, ovvero il terreno con annesso casolare tra i comuni di Manfredonia e Zapponeta, dove i militari dell'arma del 112 di Manfredonia, erano intervenuti a seguito del ritrovamento del corpo senza vita del bracciante agricolo.

Secondo gli investigatori, l'assassino avrebbe esploso un colpo di pistola alla nuca della vittima, che in quel momento era appoggiata sul banco di lavoro. Prima di andar via avrebbe coperto il corpo di Ciociola con un telo. Il movente del fatto di sangue sarebbe riconducibile a questioni economiche: nel 2021 l'agricoltore sarebbe risultato beneficiario di contributi pubblici destinati alle aziende in difficoltà a seguito della pandemia Covid-19, nonché di ulteriori somme derivanti da agevolazioni fiscali, per un totale di circa 500mila euro. Rendina, ritenuto presunto assassino, avrebbe ricevuto dalla vittima un prestito pari a circa 60mila euro da impiegare in un'attività di ristorazione.

Tuttavia, a seguito delle pressanti richieste di restituzione della somma prestata - nell'impossibilità di farvi fronte - avrebbe deciso di sbarazzarsi del suo finanziatore. Rendina, lo ricordiamo, è già attualmente detenuto, in attesa di giudizio, in esecuzione di una misura cautelare emessa in altro procedimento, vale a dire il duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio di Cerignola, giustiziati con un colpo alla nuca e chiusi in sacchi di plastica.

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