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Ergastolo al latitante Marco Raduano, 166 anni di carcere e 19 condanne nel processo 'Omnia Nostra'

Prime condanne per i 19 imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, dinanzi al Gup del Tribunale di Bari, Valeria Isabella Valenzi. Altri 26, invece, sono attualmente in attesa di giudizio dinanzi al Tribunale di Foggia.

Ergastolo per il latitante Marco Raduano e condanne per complessivi 166 anni di reclusione per i 19 imputati nel processo ‘Omnia Nostra’ alla mafia del Gargano. 

Nella giornata di oggi, infatti, sono arrivate le prime condanne per i 19 imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, dinanzi al Gup del Tribunale di Bari, Valeria Isabella Valenzi. Altri 26, invece, sono attualmente in attesa di giudizio dinanzi al Tribunale di Foggia.

Gli imputati sono ritenuti accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga. I soggetti coinvolti sono ritenuti affiliati al clan Lombardi-Ricucci-La Torre ritenuto egemone tra Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, e federato col gruppo del boss viestano Marco Raduano.

Nel procedimento sono imputati anche cinque collaboratori di giustizia. 

L’inchiesta Omnia Nostra, lo ricordiamo, fu messa a segno dai carabinieri nel dicembre del 2021 e riguarda i rapporti e traffici del presunto clan Lombardi-Ricucci-La Torre, attivo tra Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, col gruppo del boss viestano Marco Raduano. Tra le contestazioni - ben 57 le imputazioni - c’è quella di aver assoggettato il settore ittico, come emerso dalle intercettazioni telefoniche: “Il mare è nostro” (leggi i dettagli).

Raduano , latitante dallo scorso febbraio, dopo l’eclatante evasione dal carcere di massima sicurezza di Nuoro, è accusato di concorso negli omicidi di Omar Trotta, a Vieste, di Giuseppe Silvestri, a Monte Sant’Angelo, e dell’agguato fallito a Giovanni Caterino, quest’ultimo condannato in via definitiva al carcere a vita come basista della strage di mafiosa di San Marco in Lamis (qui i dettagli).

Oltre a Raduano, è stato condannato a 8 anni di reclusione Luciano Caracciolo; un anno e 8 mesi (con pena sospesa ed esclusione dell’aggravante mafiosa) per l’ex consigliere comunale di Manfredonia, Adriano Vincenzo Carbone. Ancora, 12 anni per Lorenzo Caterino e 11 anni e 4 mesi per Leonardo Ciuffreda.

Undici anni rispettivamente a Danilo Pietro Della Malva e Michele D'Ercole, 11 anni e 4 mesi per Giuseppe Della Malva. E ancora, 10 anni e 8 mesi per Giuseppe Pio Impagnatiello e 4 anni e 8 mesi per Antonio La Selva.

Condanna a 13 anni e 4 mesi per Francesco Notarangelo e 9 anni di reclusione per Alexander Thomas Pacilli; 4 anni di reclusione per Andrea Quitadamo e 12 anni e 4 mesi per Antonio Quitadamo. 13 anni di reclusione per Pietro Rignanese, mentre Giuseppe e Moreno Sciarra sono stati condannati rispettivamente a 9 anni e 4 mesi e 8 anni di reclusione. Infine, 3 anni e 4 mesi di reclusione per Giovanni Surano e 12 anni e 8 mesi per Antonio Zino.

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