Morti sospette in un hospice: terminate autopsie. Il legale dell'infermiere indagato: "Siamo più sereni"
Le parole dell'avvocato Luigi Marinelli all'esito dello svolgimento delle attività peritali compiute alla presenza del medico legale dell'infermiere 55enne di Torremaggiore
Sono terminate le autopsie eseguite presso l'ospedale Masselli Mascia di San Severo sui corpi dei sedici malati terminali deceduti nell'hospice di Torremaggiore, le cui salme sono state disseppellite su ordine della della Procura della Repubblica di Foggia.
Per la vicenda è stato iscritto nel registro degli indagati un infermiere del posto di 55 anni, che potrebbe aver agito da ‘angelo della morte’ effettuando la somministrazione impropria di farmaci appartenenti alla categoria delle benzodiazepine.
"Siamo sereni e tranquilli" si è limitato a dichiarare a Foggiatoday, l'avvocato Luigi Marinelli, all'esito dello svolgimento delle attività peritali compiute alla presenza del medico legale dell'indagato, indicato dalla difesa insieme ad un tossicologo.
Alla luce dei primi accertamenti, potrebbero non essere emersi elementi certi circa la presenza di tracce del farmaco. Tuttavia, soltanto i risultati degli esami tossicologici sui prelievi fatti, diranno con certezza se il Midazolam sia stato o meno utilizzato. Già in precedenza l'infermiere - tramite il suo legale - aveva dichiarato di non avere alcuna colpa ma di aver fatto soltanto il suo dovere.
Le indagini delegate al comando provinciale dei Carabinieri proseguono al fine di verificare la fondatezza o meno dell'ipotesi di reato e le eventuali responsabilità.. La Procura della Repubblica di Foggia indaga per omicidio volontario continuato, ma vi è solo la contestazione del capo di imputazione.