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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Pio X / Via Giuseppe Imperiale

Guerra sui falò di via Imperiale, insulti e minacce per Melfitani: "Ora intervenga Landella"

La presidentessa di 'Guerrieri con la coda' si chiama in causa il primo cittadino: "Dopo questo ultimo grave episodio intervenga per porre fine ai falò dell'8 dicembre, che stanno diventando celebrazione dell'illegalità"

Annarita Melfitani, presidente dell'associazione 'Guerrieri con la coda' non si lascia intimorire da insulti e minacce di morte ricevuti per aver presentato un esposto alla Procura di Foggia, nel quale ha denunciato lo scempio che ogni anno si nasconde dietro al tradizionale falò dell'Immacolata, nei giardini di via Imperiale.

Determinata, Melfitani va avanti in quella che definisce "una battaglia di civiltà", e oggi pomeriggio, dopo aver raccolto la serie di minacce, anche di morte, ricevute attraverso i social network e nei commenti ad articoli pubblicati su testate online tra le quali FoggiaToday, si è presentata dai carabinieri per sporgere regolare denuncia per minacce e atti vandalici.

A far traboccare la goccia, nel vaso già colmo della presidentessa dell'associazione foggiana, è stata la 'dedica' che cinque giovani della zona - tutti minorenni e di cui la stessa ha fornito agli uomini dell'Arma nomi e cognomi - le hanno lasciato nell'androne del palazzo in cui vive, danneggiando anche il citofono della palazzina. 

VIA IMPERIALE, SMANTELLATO IL FALO' MA I RAGAZZI INCENDIANO I RESIDUI

"Insulti volgari e spregevoli che nulla hanno a che fare con la mia persona e con la vicenda che mi vede coinvolta", spiega Melfitani. "Nulla c'entra la tradizione foggiana e i festeggiamenti dell'Immacolata con un ambiente deturpato, con l'accatastamento selvaggio di rifiuti di sorta e di materiale vario (specchi, carrelli della spesa, mobili e materiale plastico) che poi vengono di volta in volta bruciati procurando cattivi odori e sprigionando tossine nell'aria". 

Via Imperiale ridotta a discarica per il falò dell'Immacolata: le foto

"Nulla c'entra la tradizione foggiana con questa guerra aperta nei miei confronti da giovani bulletti di quartiere, spalleggiati dalle famiglie e dal vicinato. Per questo, mi rivolgo al primo cittadino Franco Landella, affinchè dopo questo ultimo grave episodio intervenga per porre fine ai falò dell'8 dicembre, che da simbolo di tradizione stanno diventando celebrazione dell'illegalità".

In via Giuseppe Imperiale per questa tradizione - denunciava Melfitani nel suo esposto - viene trasportato materiale utilizzando dei carrelli della spesa rubati ai supermercati vicini, e tutto ciò è fatto da ragazzi del quartiere che gettano e accumulano qualsiasi tipo di legname trattato, oltre a divani, specchi, materassi e altri rifiuti potenzialmente tossici".

"Il tutto in un parco che dovrebbe essere un fiore all’occhiello della comunità, visto che a Foggia non sono tante le aree verdi”. A peggiorare le cose, il fatto dopo l’immacolata l’area continua a versare in condizioni pessime: “Nessuno autorizza la pulizia, ma si lasciano i residui di combustibile, pezzi di ferramenta, chiodi, schegge di legno e vetro. Un pericolo per gli umani, e per i tanti cani che passeggiano nei giardini".

Smantellato falò dell'Immacolata in via Imperiale

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