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Domenica, 28 Aprile 2024
Incidenti stradali

Omicidio stradale Camilla, la difesa di Cannone ricorrerà in Appello: "Chiederemo riduzione della pena"

L'avvocato Michele Sodrio, che difende il conducente dell'Audi nera: "Chiederemo una significativa riduzione della pena, tenendo conto che non esiste né l'aggravante contestata né il reato di falso ideologico"

Secondo grado di giudizio per l'omicidio stradale di Camilla Di Pumpo. Lette e recepite le motivazioni della sentenza emessa lo scorso 8 gennaio dal gup Adriano Sicuranza del Tribunale di Foggia, la difesa dell'imputato Francesco Cannone, rappresentata dall'avvocato Michele Sodrio, si dichiara pronta a ricorrere in Appello per chiedere "una significativa riduzione della pena, tenendo conto che non esiste né l'aggravante contestata né il reato di falso ideologico".

Cannone è stato condannato a complessivi 5 anni e 2 mesi, ovvero 2 anni e 10 mesi per il capo d'imputazione relativo all'omicidio stradale, e 2 anni e 4 mesi per il reato di falsità ideologica, per aver lasciato intendere di non essere lui al volante dell'auto che ha causato l'incidente. "Sono due gli aspetti della sentenza che respingiamo", argomenta il legale. "Innanzitutto il riconoscimento di una aggravante - ovvero la fuga dopo l'incidente - che non esiste, come dimostrano video, foto e testimonianze in atti. Cannone, infatti, non si sarebbe mai allontanato dal luogo dell'incidente, circostanza confermata anche dai tabulati telefonici", spiega.

Ancora, vi è la questione relativa al secondo reato contestato (falso ideologico): "Il mio assistito non ha mai rilasciato dichiarazioni volte ad indurre in errore le forze dell'ordine intervenute, né si è accordato col genitore in tal senso", precisa Sodrio. "Si è trattato di una iniziativa sbagliata, sballata, presa esclusivamente dal padre come egli stesso ha spiegato". Per il fatto, Michele Cannone, padre del 22enne, è in attesa di giudizio dinanzi al giudice monocratici per concorso in falso ideologico, insieme ad altri due giovani sono accusati di favoreggiamento e concorso in falsità ideologica. 

L'incidente avvenne la sera del 26 gennaio del 2022, all'intersezione di via Matteotti con via Urbano: la giovane avvocatessa era alla guida della sua Panda quando si è scontrata fatalmente con l'Audi nera condotta dal 22enne di Carapelle. Per la giovane avvocatessa non c'è stato nulla da fare. I termini per ricorrere in Appello sono fissati al 22 febbraio. 

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