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Martedì, 30 Aprile 2024
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Alberi e sculture per ricordare Luisa Fantasia: da San Severo a Milano per un 'progetto di memoria'

L'iniziativa è voluta dal Municipio 7 di Milano: messi a dimora nuovi alberi, mentre alcuni artisti del territorio arricchiranno l'ex giardino di via delle Forze Armate/via Nikolajevka con opere scultoree dedicate. L'inaugurazione è prevista a marzo 2021

Quel giardino che presto porterà il nome di Luisa Fantasia sta prendendo forma. L'obiettivo? Perpetuarne la memoria e il ricordo.

L'iniziativa, voluta dal Municipio 7 di Milano, in nome della giovane sanseverese seviziata e brutalmente assassinata nel 1975, nella città meneghina, non è solo una operazione di restyling di un'area verde già esistente, ma rappresenta un vero e proprio progetto di memoria.

Negli scorsi giorni, infatti, sono stati messi a dimora nuovi alberi, mentre - in attesa dell'inaugurazione, prevista a marzo - alcuni artisti del territorio arricchiranno l'ex giardino di via delle Forze Armate/via Nikolajevka con opere scultoree dedicate.

Luisa Fantasia, lo ricordiamo fu 'vittima trasversale' del dovere: il marito, Antonio Mascione, carabiniere, era all'epoca impegnato in una importante operazione sotto copertura nel capoluogo lombardo. La giovane moglie, per vendetta, fu assassinata nel loro appartamento, in presenza della figlioletta di appena 18 mesi.

Una vicenda terribile che - per esigenze investigative prima e per volontà della famiglia poi - fu tenuta volutamente 'sotto chiave' per anni. A rompere il silenzio, proprio sulle pagine di FoggiaToday, fu Pietro Paolo Mascione, poliziotto e vicepresidente nazionale dell’associazione ‘Ultimi’ del prete anti-camorra don Aniello Manganiello, figlio (in seconde nozze) di quel giovane carabiniere cui la criminalità uccise la moglie: "Non vogliamo che Luisa muoia una seconda volta", disse.

Di grande conforto, per lui, l'impegno preso dal Municipio 7 di Milano nel ricordare Luisa. "Riconosco quel posto nonostante non ci sia mai stato", spiega Pietro Paolo. "Una metamorfosi in nome di un impegno sociale, di una ragione, di tante volontà. Uomini e donne di cui non conosco nemmeno i visi, le voci, ricordano così chi fu per me tempesta ed amore: Luisa. A te e a tutte le donne, vola il mio pensiero di ogni quotidiano impegno", conclude. 

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