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Domenica, 28 Aprile 2024
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Nasce il comitato 'Insieme per Lido del Sole': "30 anni di incuria e degrado, situazione al culmine"

A dare il là al coro di cittadini, una lettera aperta indirizzata al sindaco di Rodi dall’avvocato Luca Castello, eletto presidente della delegazione

Impegnarsi per tutelare le proprietà e le attività commerciali del luogo, con proposte e iniziative volte a restituire alla località turistica decoro, spazi pubblici, verde, servizi, turismo, eventi aperti a tutti. Sono gli obiettivi fissati dal neonato comitato 'Insieme per Lido del Sole'.

A dare il là al coro di cittadini, una lettera aperta indirizzata al sindaco di Rodi dall’avvocato Luca Castello, che invitava il primo cittadino a recarsi a Lido del Sole tra “strade dissestate, marciapiedi rotti, illuminazione assente, immondizia e assenza di parcheggi, salvo quello a pagamento". Una lettera nella quale denunciava una situazione arrivata al culmine dopo circa 30 anni di incuria e degrado, che ha dato voce a tanti cittadini e ha portato alla costituzione del comitato “Insieme per Lido del Sole”.

Lo scorso 13 agosto i 64 membri fondatori si sono riuniti per confrontarsi sulle problematiche da affrontare ed hanno eletto a presidente della delegazione proprio quell’avvocato che ha aperto il varco dell’iniziativa civica. Insieme vogliono provare a far valere i propri diritti e le proprie richieste. In primis, la richiesta di essere rispettati in quanto proprietari degli immobili di Lido del Sole, che pagano l’Imu per le seconde case e la Tari, pur usufruendo del servizio due mesi l’anno, senza ricevere in cambio servizi: nessuna manutenzione delle strade, cura del verde, tutela del mare. Da anni non viene organizzato nessun evento per i turisti aperto a tutti, manca lo sportello bancomat e quest’anno non c’è nemmeno la farmacia.

Tante le problematiche emerse dal confronto tra i cittadini e sulle quali si intende chiedere chiarimenti e avanzare proposte. In cima alle questioni, il progetto di riqualificazione in atto: tale intervento, finanziato con fondi regionali, secondo quanto si legge dalle carte, prevede l’allungamento della zona a traffico limitato, che partirà dall’ingresso di via delle Dalie e via dei Melograni e si estenderà fino all’incrocio con via dei Pini, la realizzazione di due parcheggi a pagamento, l’introduzione della sosta con tariffa lungo le vie di percorrenza, il dirottamento del traffico veicolare su via degli Oleandri, il rifacimento dei marciapiedi, l’abbattimento degli alberi e degli oleandri presenti nelle vie interessate dai lavori; abbattimento non indicato nel progetto, ma parte integrante dello stesso. I cittadini contestano al Comune di non aver pubblicizzato il piano di riqualificazione in modo adeguato a villeggianti e gestori di attività commerciali, ai quali era stato comunicato esclusivamente il rifacimento dei marciapiedi.

E gli abitanti di via degli Oleandri, una delle vie maggiormente interessate dai lavori, riferiscono di non essere stati informati dell’eliminazione dello spartitraffico centrale di oleandri e del filare di pini ai lati della strada neanche durante l’incontro con i tecnici del Comune. Ora chiedono di conoscere il progetto esecutivo per capire quale sarà il nuovo volto della strada: “Rischiamo di ritrovarci con una via più trafficata, per via della ZTL nell’altro ingresso, con più smog e rumore e senza i pini che mitigano l’uno e l’altro” ha denunciato Paolo Zeoli, abitante di via degli Oleandri e ora parte del direttivo del comitato.

Il comitato agisce per ottenere dal Comune le risposte che il singolo non riesce ad avere; ad esempio, in alcune vie il progetto in atto prevede marciapiedi di altezza superiore al livello delle case preesistenti e in molti hanno scritto al Comune per segnalare questo problema, che arreca danno alle loro proprietà, senza aver ricevuto risposta.

Ma la questione che ha maggiormente indisposto la gente di Lido del Sole, è la perdita del paesaggio e dell’ombra conseguente all’eliminazione degli alberi. “Non si possono eliminare 20 pini sani adulti, di altezza dai 6 ai 12 metri senza darne informazione ai cittadini e giustificarne il motivo con una adeguata relazione tecnica; per legge gli alberi sono un bene di pubblico interesse, il cui abbattimento produce un danno irreparabile per l’intera comunità”, ha commentato Maurizio Marrese.

Non vi è alcun accenno all’abbattimento di alberi neanche nella relazione tecnica inviata dal Comune alla Regione Puglia per la valutazione ambientale e l’approvazione del progetto. La proposta per la quale il comitato intende battersi adesso è la piantumazione di nuovi alberi ad alto fusto e la tutela di quei pochi pini e platani sopravvissuti alla motosega. Altro nodo da sciogliere, riguarda il funzionamento della nuova zona a traffico limitato. Per non incorrere in altre spiacevoli sorprese, come prima azione il comitato intende procedere all’acquisizione di informazioni sui dettagli di questo progetto: “Cercheremo di capire come saranno gestiti i parcheggi, quale sarà la tariffa, quali i giorni e gli orari dei varchi, quanto peserà il pagamento della sosta sui turisti e sui proprietari di case e presenteremo le nostre osservazioni all’amministrazione comunale, per quanto possibile”, afferma il presidente Luca Castello.

“Il progetto di riqualificazione in atto ha l’obiettivo di internazionalizzare e destagionalizzare il turismo, ma l’afflusso di gente a Lido del Sole è sempre più basso e si rischia l’abbandono anche da parte dei proprietari di case e degli affittuari abituali. Non ci sono più attrazioni per i villeggianti, da un paio di anni il mare non è più limpido e se continua così a breve non ci saranno più attività commerciali per i costi superiori alle entrate”, commenta Angela Manta, commerciante di Lido del Sole. Lo stato del mare è una delle questioni cruciali per i membri del comitato, che vorrebbero avere risposte chiare sulle cause dell’intorbidimento dell’acqua. Le altre problematiche sulle quali si cercherà di fare chiarezza e proposte sono il depuratore, la quota di entrate comunali da destinare a Lido del Sole, la fruizione di spazi per la collettività. A tal proposito, si chiede da più parti di restituire ai cittadini l’area antistante la spiaggia, un tempo attrattore turistico e fulcro della socialità e del divertimento dei vacanzieri, poi abbandonata ed oggi data in gestione ad un’associazione privata che l’ha recintata e chiusa al pubblico. La mission è quella di tornare il più possibile ad una gestione pubblica e condivisa della località turistica, con spazi aperti a tutti, verde, mare pulito, zone di divertimento e di relax, luoghi di ritrovo e per lo sport, eventi e spettacoli che riportino Lido del Sole a splendere come negli anni ‘80 e ‘90 quando era un piccolo gioiello del Gargano.

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