Condanne tra i 9 e i 16 anni ai quattro aguzzini che furono arrestati nel dicembre del 2018. L'indagine partì dalla fuga di una sedicenne dal campo il 4 settembre scorso. La ragazza era al settimo mese di gravidanza
I carabinieri hanno eseguito un fermo di Polizia Giudiziaria nei confronti dei tre aguzzini, due uomini e una donna con i ruoli di 'autista' e 'carcerieri'. Sequestrati anche i libri contabili relativi agli incassi dell'attività
Il gip di Bari ha emesso il provvedimento di arresto-bis confermando la detenzione di tre romeni. Scarcerata la Iovanut per insufficienza di indizi. Indagati anche due minori. Il campo degli orrori scoperto a Foggia
La vittima era stata da subito costretta a prostituirsi in strada ma era riuscita a fuggire, avvisando personale OIM e a far scattare le indagini per risalire ai suoi due aguzzini. Uno si nascondeva a Foggia
Un doppio giro di affari, un doppio filone di guadagno. Entrambi illeciti, ovviamente: da una parte lo sfruttamento della prostituzione, dall’altro quello delle rapine ai danni di clienti e avventori che, temendo di svelare le loro abitudini sessuali, non denunciavano l’accaduto o ne riportavano versioni parziali o distanzi dalla realtà dei fatti. E’ quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Foggia al termine di una indagine che ha portato al fermo di cinque uomini, tutti di nazionalità albanese e rumena dediti allo sfruttamento della prostituzione, ai furti e alle rapine in danno di clienti delle meretrici.
E' quanto scoperto dai carabinieri di Foggia al termine di una indagine che ha individuato una organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione nel tratto di strada tra la rotonda di via Napoli e quella di via Lucera
I carabinieri hanno trovato la 26enne in lacrime durante un sopralluogo in zona Cimitero. Era stata ridotta in schiavitù e costretta a prostituirsi dalla connazionale Liliana Mamuleanu