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Sabato, 27 Aprile 2024
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Foggia-Martina 3-0, le pagelle: il risveglio del bomber, l'immensità di Cavallaro

Per il fantasista rossonero un gol (il 4° in stagione), un assist, e un'infinità di giocate di classe. Giglio torna al gol con un'esaltante doppietta. Quinto non sbaglia un lancio

E’ stato necessario attendere oltre un mese per assistere alla prima vittoria in campionato del Foggia. Dopo 3 pareggi, 2 sconfitte, lo Zaccheria è tornato teatro di una gara trionfale, in cui si sono registrate ancora una volta le giocate geniali di un ispiratissimo Cavallaro, unitamente al risveglio di Giuseppe Giglio, che con una doppietta festeggia il suo ritorno al gol in campionato. Nel complesso ha soddisfatto l’intera prova della squadra, apparsa in netta crescita sotto il profilo tattico, e nella tenuta fisico-atletica. Un buon risultato che deve diventare un nuovo punto di partenza.

FOGGIA (3-4-3) Narciso 6; Loiacono 6,5 D’Angelo 6,5 Pambianchi 6,5; Grea 6,5 Quinto 7,5 Agnelli 7 Agostinone 6,5 (15’st Sciannamè 6); Venitucci 7 (26’st D’Allocco 6), Giglio 7,5 (35’st Leonetti s.v.) Cavallaro 8. A disposizione: Micale, Savarise, Licata, Leonetti, Zizzari. Allenatore Padalino 7

Narciso 6 – Esordisce dinanzi al proprio pubblico, in una giornata nella quale resta quasi sempre inoperoso. Qualche intervento comodo, e un paio di uscite in cui non sembra del tutto impeccabile. Ma chiude imbattuto ed è il modo migliore per esordire in casa

Loiacono 6,5 – La pochezza offensiva del Martina ha sul pacchetto arretrato la stessa incisività che una zanzara avrebbe su un capodoglio. Però dalle sue parti è difficile passare, anche solo per scherzo. In crescita costante

D’Angelo 6,5 – Mezzo voto in più per l’intervento salva-risultato con cui respinge la conclusione di Provenzano, a portiere battuto. Ma nel primo tempo un intervento condito da troppa sufficienza, ed un liscio maldestro stavano per costare caro

Pambianchi 6,5 – Padalino lo rilancia in luogo dell’infortunato Filosa, e fa bene. Gli errori contro la Vigor Lamezia sono un capitolo chiuso. Contro il Martina, pur con qualche sbavatura, fa la sua onesta figura

Grea 6,5 – Primo tempo lodevole per la frequenza con la quale si propone nelle sovrapposizioni, e la facilità con cui va al cross. Nella ripresa limita le incursioni, diventando più quinto di difesa che esterno di centrocampo

Quinto 7,5 – Si fa fatica a ricordare un lancio sbagliato. Disputa una prova sontuosa, forse la migliore dal suo ritorno in Capitanata, senza pause, né errori in fase di impostazione, ma con una serie di intuizioni da vero centrocampista, ed aperture di 30 metri degne di categorie superiori

Agnelli 7 – Si contiene nelle scorribande in fase offensiva, perché la presenza di tanti giocatori offensivi impone una maggiore attenzione in fase di non possesso. Più sciabolatore che fiorettista, ma il profitto resta elevato. Serve a Giglio il pallone del 3 a 0.

Agostinone 6,5 – Altra sorpresa piacevole. Corre lungo tutta la fascia proponendosi sia come attaccante aggiunto, che come terzino nelle rare occasioni in cui la palla ce l’ha il Martina. Che abbia finalmente trovato la collocazione più adatta alle sue caratteristiche?

Venitucci 7 – Il ruolo e certe caratteristiche ricordano il mai dimenticato De Zerbi. L’apertura per il gol di Cavallaro è degna di quei ricordi. I progressi nella condizione atletica sono certificati da alcuni preziosi rientri in fase di non possesso

Giglio 7,5 – 2 gol per riprendere il cammino interrotto per troppi giorni. Un digiuno di un mese, per un leone affamato di gol, è difficile da tollerare. Si sblocca con un gol da centravanti vero, poi non ricambia il favore a Cavallaro, scegliendo di costruirsi un gol dettato dalla rabbia e da quella sana forma di egoismo che ai grandi numeri 9 si perdona

Cavallaro 8 – Basta focalizzare l’attenzione sulla reazione dei tifosi ad ogni palla che capita tra i suoi piedi, per comprendere l’impatto che questo giocatore ha avuto. Sempre più uomo decisivo, non soltanto in fase realizzativa (3° gol in 2 gare, ndr) ma per la qualità delle giocate, generate in quantità industriale tipo macchina dei pop corn. E se il quasi gol alla Del Piero fa levare in cielo all’unisono un assordante “Oooh” di meraviglioso compiacimento, il gol del 2-0 spinge le mani ad un incontro ripetuto e compulsivo, per una prova che si può commentare soltanto con applausi ripetuti

Sciannamè 6 – Padalino lo inserisce al posto di Agostinone a presidio della corsia mancina, per limitare i pochi pericoli che il Martina crea soltanto su quel settore. Non sfigura

D’Allocco 6 – Corsa e quantità al servizio della squadra. Non sarà un esempio di eleganza, ma le sue caratteristiche faranno assai comodo a Padalino

All. Padalino 7 – Il tempo gli sta dando ragione. La squadra cresce di domenica in domenica, e con i giusti accorgimenti tattici, i risultati cominciano a venir fuori. Giglio si è sbloccato, così come l’inserimento di Venitucci sta contribuendo alla crescita del potenziale tecnico della squadra. Apprezzabile è la fiducia riposta su Grea e Pambianchi, che ripagano con una prestazione più che positiva

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