Cavallaro e Giglio show allo Zaccheria, il Foggia rifila tre sberle al Martina
Dinanzi al proprio pubblico i rossoneri colgono la prima vittoria in campionato e ritrovano i gol del suo bomber, a segno con una doppietta. Splendida prestazione di Cavallaro, protagonista con un gol ed un assit
Il ruggito del leone, che ha deciso di risvegliarsi da un letargo durato tanto, troppo. Bomber Giglio è tornato a far male, nel pomeriggio giusto, dinanzi al pubblico che ne ricordava le gesta, i gol, e che non si ritrovava più in quel numero nove immalinconito, capace solo di errori maldestri sotto porta.
Insieme a lui, sale in cattedra ancora una volta Cavallaro, autore di un gol e un assist, a cui si aggiunge un infinito numero di giocate di classe. Per informazioni, chiedere a Dispoto. Sono loro i principali artefici della prima vittoria in campionato del Foggia. I principali ma non i soli, perché si andrebbe a penalizzare la grande prova della squadra, la precisione di Quinto, la corsa di Agostinone, i progressi di Grea e Pambianchi. A vincere, a ritrovarsi è stata tutta la squadra.
Si capisce sin dall’inizio che in campo c’è un Foggia diverso. Stavolta però non si tratta di neo acquisti, ma di atteggiamento nuovo, e di una condizione atletica generale assai più accettabile. Il Foggia parte subito all’arrembaggio, presentandosi con una disposizione accorta, poca distanza tra i reparti, apprezzabili movimenti d’insieme, e un tridente offensivo in cui le qualità degli interpreti si ben si distribuiscono e integrano tra loro.
Perché Venitucci, partendo da dietro, e con i tagli centrali, oltre a dare imprevedibilità all’attacco, consente a Giglio di lavorare con maggiore spazio a disposizione, senza pericolo di pestarsi i piedi con i compagni. A sinistra poi c’è il solito Cavallaro, che ci mette assai poco per cominciare la sua trionfale giornata, e mandare in confusione il povero Dispoto.
Quando il gioco di squadra funziona, anche gli interpreti più in difficoltà, come Grea e Pambianchi, fanno la loro bella figura. Il terzino destro in particolare, si propone con frequenza beneficiando dei tagli centrali di Venitucci, e mettendo in mezzo anche qualche palla interessante. C’è solo una squadra in campo, per chi assiste dalla tribuna, è sufficiente tenere lo sguardo fisso verso destra (dove attaccano i rossoneri, ndr) per assistere al 99% delle azioni di gioco.
LE PAGELLE DI FOGGIA-MARTINA
La manovra del Foggia è avvolgente, e per nulla prevedibile. Merito anche di un ispiratissimo Quinto, che non sbaglia un lancio, ed è bravissimo a sventagliare palloni precisi in orizzontale, e a lavorare bene, anche in fase di filtro. Sulla sinistra poi, c’è Cavallaro, che al 28’ stimola l’elasticità di Leuci con un destro a giro diretto all’incrocio, ben deviato dall’estremo difensore del Martina.
11 minuti dopo si involerà ma verrà anticipato dal portiere in uscita. E infine la giocata decisiva, a 2’ dal termine, quando punta Dispoto, saltandolo, e confeziona a Giglio un cioccolatino troppo gustoso e invitante per essere sciupato. Gol scacciacrisi e scacciapensieri, che sblocca squadra e cancella il maleficio dei numeri 9.
Ancora Cavallaro sarà protagonista al quarto d’ora della ripresa, stavolta come finalizzatore di un’azione di contropiede. Ad ispirarlo è Venitucci, il resto lo fa il numero 10 con un colpo da maestro di biliardo. Il 2-0 chiude un match forse mai aperto, a poco servono gli innesti di Provenzano, e di Gigli con i quali Bocchini cerca di cambiare il match.
Il terzo gol di Giglio, ancora su ripartenza splendidamente orchestrata da Agnelli, rappresenta quel mix di rabbia e frustrazione accumulata in un mese e smaltita con una finezza, al termine di una giocata forse troppo egoistica (la logica avrebbe suggerito un passaggio al centro per Cavallaro, ndr). Ma era giusto così, il bomber è tornato, e con lui sta tornando anche il vero Foggia.
Tabellino
FOGGIA (3-4-3) Narciso; Loiacono, D’Angelo, Pambianchi; Grea, Quinto, Agnelli, Agostinone (15’st Sciannamè); Venitucci (26’st D’Allocco), Giglio (35’st Leonetti), Cavallaro. A disposizione: Micale, Savarise, Licata, Leonetti, Zizzari. Allenatore Padalino
MARTINA FRANCA (4-1-4-1) Leuci; Dispoto, Salvatori, Numera, Palustri; Gai; Ilari, De Lucia (26’st Bozzi), Di Lauri, Petrilli (1’st Provenzano); Rocchi (15’st Gigli). A disposizione: Modesti, Nonni, De Vita, Bilello. Allenatore Bocchini
ARBITRO: sig. Pagliardini di Arezzo
MARCATORI: 43’pt Giglio (F), 14’st Cavallaro (F), 34’st Giglio (F)
AMMONITI: De Lucia (M), Palustri (M)
NOTE: Le squadre hanno osservato 1’ di raccoglimento per commemorare le vittime di Lampedusa. Recupero Pt 1’, 2t 4’. Angoli 4-6.