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Martedì, 30 Aprile 2024
Salute

Policlinico di Foggia, oss della Cardiologia allo stremo: "Siamo pochi e lavoriamo soli su più reparti"

Cgil, Cisl e Uil del comparto sanità hanno abbandonato il tavolo negoziale nel corso della riunione del 12 luglio: "Troppe criticità nel Piano triennale di fabbisogno del personale". Lettera-denuncia degli operatori socio sanitari del reparto di Cardiologia

Sembra ben lontano dalla risoluzione il problema relativo alla carenza di personale al Policlinico di Foggia, in particolar modo degli operatori socio-sanitari. In tal senso, l’incontro tra le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto e la direzione strategica del Policlinico dello scorso 12 luglio sarebbe servito a discutere sull’informativa del Piano triennale del fabbisogno del personale (Ptfp) presentato dall’Azienda. Un incontro che però non ha avuto gli esisti sperati, almeno per alcune sigle sindacali, che per protesta hanno abbandonato il tavolo negoziale: “Abbiamo ritenuto necessario farlo, a differenza di altre sigle, contestando il contenuto del Ptfp, carente di dati ritenuti fondamentali e contingentato nei numeri relativi agli organici”, hanno dichiarato le segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Capitanata in una nota inviata ai lavoratori, nonché alla direzione generale del Policlinico di Foggia.

I tre segretari generali Ricucci, Piarulli e Giorgione nella nota spiegano di aver contestato, attraverso un documento a firma congiunta, “sia nel metodo che nel merito il comportamento della Direzione Strategica nel presentare il Ptfp in maniera unilaterale. Evidenziando la mancanza di rispetto nei confronti dei rappresentati sindacali presenti ai tavoli tecnici, ancora in fase di confronto, per la condivisione della proposta di riorganizzazione del Ptfp Aziendale”.

Nella nota sono diversi i punti contestati dalle sigle del comparto sanità di Cgil, Cisl e Uil: “Dall'assegnazione inadeguata delle unità del personale OSS nelle Unità operative, a turni massacranti a cui è sottoposto il personale dipendente, alla cattiva distribuzione del personale dipendente esistente nelle stesse UO, alla mancanza di informazioni del personale che beneficiano di permessi della legge 104 o che hanno limitazioni fisiche con annesse difficoltà nel fare i turni, ecc”.

Gli appunti mossi dai sindacati fanno da eco alla lettera-denuncia inviata dagli Oss della Cardiologia del Policlinico: “Lavoriamo spesso con un solo Oss su due piani di Cardiologia, con un totale di 44 posti letto di cui 8 di Utic (Unità Terapia Intensiva Cardiologica). Ma quando siamo da soli, lavorando su due piani, lasciamo scoperti i reparti tra igiene e assistenza varia. Abbiamo avuto malori fisici in questi mesi, attendendo i rinforzi mai arrivati”. Nella lettera si fa riferimento all’invio promesso di 5 Oss, mai giunti.

Un numero che, tra l’altro, comunque non avrebbe garantito la copertura in linea con quanto previsto dalla pianta organica: “Siamo sempre stati meno di quelli che già eravamo, aggravando ancora di più, durante i mesi estivi, una assistenza verso pazienti gravi e cardiopatici. Il rapporto dovrebbe essere 1 OSS ogni 4 degenti, ma non è mai stato così. Dovremmo essere il doppio degli OSS per coprire solo i turni in un reparto di Terapia Intensiva Cardiologica che in questi periodi estivi continua a ricoverare ed assistere pazienti infartuati, scompensati, con pacemaker, defibrillatori e con ritmi fibrillanti. Perché per noi OSS essere fissi in un reparto durante il turno di lavoro non è mai stato possibile”.

Ribadiscono quanto già evidenziato dai sindacati, in merito ai “turni massacranti” ai quali sarebbero sottoposti, con conseguenze anche sullo stato di salute degli stessi: “C’è chi è svenuto e si è sentito male”.

“Ci auguriamo – concludono – che la Direzione Sanitaria abbia solamente temporeggiato per una riorganizzazione del personale e al più presto le dichiarazioni pubblicate verranno, e ce lo auguriamo, finalmente mantenute, ma con personale corretto da pianta organica”.

Resta la preoccupazione, esternata anche dai sindacati: “Nel dare seguito alle proprie azioni di politica sindacale espresse in seno all'assemblea del personale, siamo seriamente preoccupati della situazione e della carenza di personale esistente nel Policlinico di Foggia nel garantire e fornire, nel presente e nel futuro, quei livelli minimi di assistenza sanitaria necessari alla popolazione di circa 650mila utenti”.

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