rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Cerignola

Rinvio a giudizio, la presidente del Consiglio comunale Ditommaso: "Giudice di pace accerterà fatti e verità"

L'avv. Sabina Ditommaso, al centro di una vicenda denunciata dalla collega Laura Raffaelli nel gennaio 2023, si difende dalla notizia di un presunto rinvio a giudizio nei suoi confronti e attacca le opposizioni

La presidente del Consiglio comunale di Cerignola Sabina Ditommaso, prima donna a ricoprire quel ruolo nel comune ofantino, prova a difendersi dagli attacchi sferrati dai banchi dell'opposizione, come quelli del consigliere comunale Rino Pezzano di Avanti Cerignola, che in merito alla presunta richiesta di rinvio a giudizio della presidente dell'assise comunale si è così espresso: “L’ennesima tegola giudiziaria abbattutasi sull’amministrazione Bonito con il rinvio a giudizio della presidente del Consiglio di questa Città, che segue di pochi giorni l’arresto di un consigliere comunale di maggioranza, unita al silenzio ipocrita di queste ore del primo cittadino, impongono una censura politica netta. Garantismo a parte, chiediamo ufficialmente al sindaco di venire a riferire in aula su quanto sta accadendo, nel nome dei concetti di eticità e di legalità da lui sempre sbandierati ed ostentati quando si tratta degli altri, salvo provare a buttare polvere sotto al tappeto quando la polvere riguarda la maggioranza di centrosinistra.  I cerignolani meritano rispetto.  E, al netto delle vicende giudiziarie che coinvolgono i singoli, la politica deve fare la sua parte e intavolare, in via non più procrastinabile, una riflessione allargata e trasparente nei confronti della comunità e per preservare l’integrità delle istituzioni”. 

La replica di Sabina Di Tommaso non si è fatta attendere"Nella maggior parte dei casi non rispondo agli attacchi politici oggetto di accertamento giudiziario. Preferisco che parlino le sentenze dopo che i fatti vengano accertati. La strumentalizzazione di un episodio strettamente privato, di minima rilevanza, basato unicamente su una querela di parte, non merita nessun commento, soprattutto da chi esercita come me la professione forense. Premetto di non aver ricevuto ancora alcun rinvio a giudizio, lo scopro dagli oppositori politici, in ogni caso sarà il Giudice di Pace ad accertare i fatti e la verità".

La presidente del Consiglio comunale ha aggiunto: "Di contro è stato già emesso un provvedimento definitivo dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Foggia, di archiviazione a mio favore per una delle tante querele che la "collega" politicamente schierata ha depositato nei miei confronti per quello stesso episodio. A tanto si aggiunga che il pubblico ministero nel procedimento di diffamazione a carico della controparte, ha già dichiarato "alla luce dell'annotazione di servizio e della documentazione sanitaria rilasciata alla Raffaeli, l'incolpazione di essere stata vittima di un'aggressione rivolta alla Ditommaso, sia stato il frutto di una errata e personale valutazione e/o interpretazione dei fatti da parte della Raffaeli".

La vicenda, lo ricordiamo, risale al 27 gennaio 2023. Tre giorni dopo, il 30 dello stesso mese, l’avv. Laura Raffaeli aveva sporto denuncia in Commissariato nei confronti di due colleghe descrivendo un episodio a dir poco spiacevole. “Nell’esercizio delle mie funzioni sono stata aggredita” (continua a leggere).

Qualche giorno dopo l'avv. Ditommaso aveva presentato querela alla Stazione dei Carabinieri di Cerignola contro la collega Raffaeli per i reati di simulazione di reato, false dichiarazioni alla P.G. e diffamazione aggravata. In sei pagine raccontò la sua versione e smentì tutto: “È una fake news”.

La numero uno del Consiglio comunale di Cerignola conclude: "Non soggiacerò al gioco sporco dei politici "garantisti".

Così Carlo D'Ercole: "Sono due episodi gravissimi ed il sindaco, che ricordiamo essere il faro della legalità, non può restare in silenzio. Francesco Bonito ha l’obbligo di presentarsi in Consiglio Comunale, e davanti alla città cosi come disse di essere l’unico a poter garantire la legalità, deve spiegare perché non ha ancora preteso le dimissioni del suo consigliere arrestato. E deve anche spiegarci come fa una persona rinviata a giudizio per minacce e lesioni a rappresentare, da Presidente, l’intero Consiglio Comunale. Credo che la luce della legalità sia definitivamente fulminata".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rinvio a giudizio, la presidente del Consiglio comunale Ditommaso: "Giudice di pace accerterà fatti e verità"

FoggiaToday è in caricamento