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Buoni Libro, Lioia replica: "Devono essere le famiglie a presentare fattura d'acquisto e chiedere il rimborso"

L'assessore Claudio Lioia sui rimborsi dei libri di testo alle circa 2mila famiglie foggiane

L'assessore all'Istruzione e al Personale Claudio Lioia risponde alla nota congiunta dei consiglieri comunali Giuseppe Pertosa, Nicola Russo e Pasquale Cataneo, in merito al mancato ricevimento dei rimborsi libro dell'anno scolastico 2017-18

Buoni libro: le precisazioni di Claudia Lioia

"Sui buoni libro non c’è stato alcun ritardo; sono solo cambiate le disposizioni giunte dalla Regione Puglia, che da quest’anno prevedono che siano direttamente le famiglie a dover presentare le fatture dell’acquisto dei libri di testo per poi essere rimborsate. Fino allo scorso anno, invece, le famiglie ricevevano il buono libro e poi erano le cartolibrerie a richiedere il rimborso dei buoni. Probabilmente si tratta di una nuova disposizione per il controllo della spesa effettiva sostenuta dalle famiglie per i libri di testo che la Regione Puglia ha inteso porre in essere. Per la precisione sono giunte a Palazzo di Città oltre duemila domande da parte delle famiglie, di cui 1840 accettate perché rispettavano tutti i requisiti richiesti dal bando, per una spesa complessiva di 284mila euro giunti i primi giorni di gennaio dal ministero. L’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia ha poi diviso i fondi in base al grado, agli indirizzi ed alle classi delle varie scuole cittadine ed il 23 gennaio scorso è stato predisposto il dispositivo di liquidazione, trasmettendo gli atti agli uffici competenti per i successivi adempimenti, e le famiglie che saranno avvisate tramite le scuole e un comunicato stampa. 

Retribuzioni di posizioni ai dirigenti: la risposta

Torniamo anche sul presunto aumento di stipendio dei dirigenti comunali può essere definita come la classifica bufala. Si tratta, infatti, di retribuzioni di posizione previste dall’articolo 27 del CCNL dell’Area dirigenza, non certo di benefici stabiliti in modo arbitrario. Se alcune di queste retribuzioni di posizione sono prossime al limite massimo è perché vengono cumulati in capo allo stesso dirigente più servizi a causa del consistente calo del numero delle figure apicali in seno al Comune di Foggia, che impone a ciascun dirigente di occuparsi di numerosi settori dell’Ente comunale: basti pensare che sono passati da una previsione di 26 unità, della vecchia dotazione organica del 2005 alle sole sette unità attuali. Ed è facile constatare come la spesa per i dirigenti abbia subito consistenti e drastici abbattimenti proprio in virtù della riduzione della classe dirigente. Nella maggior parte dei comuni delle stesse dimensioni demografiche di Foggia, inoltre, il numero dei dirigenti è pressoché doppio, con conseguente maggiore spesa per il personale. Fatti e situazioni che ogni consigliere comunale dovrebbe conoscere e che può verificare in tempo reale presso gli uffici competenti, anche se certe affermazioni hanno il sapore di mere strumentalizzazioni politiche creando un inutile quanto dannoso allarmismo sociale"

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