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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica San Giovanni Rotondo

Il Gargano nella morsa dei lupi, la Lega al Sottosegretario all'Ambiente: "Creiamo una riserva ad hoc"

Le proposte della Lega di San Giovanni Rotondo sul problema predatorio, recepite dal candidato Massimo Casanova, che questo pomeriggio verranno sottoposte a Vannia Gava

"In qualità di candidato della Lega – Circoscrizione Sud alle Elezioni Europee 2019, faccio mie le istanze del territorio foggiano e, nel caso di specie, della Lega di San Giovanni Rotondo per ciò che concerne la problematiche dei predatori del Gargano. Motivo per cui nel pomeriggio, all’attenzione del Sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava, presenteremo un dettagliato rapporto su un tema che affligge le categorie meno soggette all’attenzione della politica, quali allevatori ed agricoltori, avanzando proposte ben precise". Così Massimo Casanova, che questo pomeriggio accompagnerà il sottosegretario in un doppio appuntamento a San Giovanni Rotondo e San Severo.

"A titolo informativo - aggiunge- è utile sapere che: a seguito di reintegra da parte dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, avvenuta pochi anni fa, di predatori (lupi), e vista l’enorme presenza di attività agro-pastorali presenti all’interno dell’area interessata dalla reintegra, sull’intero territorio si verificano ogni giorno numerosi attacchi di branchi di lupi all’interno delle aziende agricole.

Il nocumento arrecato è ristorato  con un misero contributo da parte dell’Ente Parco che riesce a coprire a malapena le spese necessarie per la perizia veterinaria e lo smaltimento della carcassa. Elevato è anche il rischio di attacco all’uomo dal momento che è possibile avvistare predatori anche nelle zone periferiche dei centri abitati.

Fatta questa premessa e dopo un’attenta attività di ascolto dei titolari di attività agro-pastorali svolta dalla Lega di San Giovanni Rotondo, ciò che si propone è la realizzazione di una riserva naturale perimetrata per lupi e cinghiali, finalizzata anche a migliorare la gestione del Parco Nazionale del Gargano, che avrebbe in questo modo la possibilità di: catalogare e numerare gli individui presenti, avviare progetti inerenti la specie, creare percorsi all’interno della riserva sì da valorizzarne l’attrattività turistica, pilastro della locale economia".

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