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Economia

Vertenza Ataf, i sindacati non ci stanno: "Dati parziali e fuorvianti. Presto la verità"

Le organizzazioni sindacali annunciano: “Il 29 dicembre abbiamo un incontro in prefettura. Dopo tale riunione spiegheremo quanto sta succedendo in azienda, con ripercussioni sull’utenza che dovrebbe essere sempre nei pensieri di tutti"

Continua a tenere banco la vertenza Ataf. Dopo le esternazioni sulla vicenda da parte del sindaco Landella e dal presidente dell’azienda Ferrantino, a prendere la parola sono i sindacati, che hanno ritenuto le loro parole “estremamente gravi ed offensive, nei confronti dei lavoratori e dei sindacati dell’Ataf”.

“Dal primo cittadino ci si aspettava un taglio diverso della vertenza in atto - scrivono in un comunicato congiunto le sigle Filt- Cgil, Uilt-Uil, Ugl, Cisal, Confail - invece ha scelto di sciorinare dati estremamente parziali e forvianti forniti dalla direzione aziendale. Direzione che deve ben giustificare i 163 mila € di stipendio annuali e, udite udite, con contratto a tempo indeterminato, caso quasi unico in Italia”.

“Quindi  la catastrofica situazione finanziaria dell’Ataf è causata dall’assenteismo dei lavoratori, e il rimedio per risollevare le sorti dell’azienda sta tutto nel piano presentato alle organizzazioni sindacali, con la regia occulta di chi ben sappiamo, per il quale l’unica missione e denigrare tutto il personale, dimenticando cosa hanno fatto i lavoratori tutti nelle varie fasi di ristrutturazioni, rinunciando per il bene comune, a conquiste sindacali datate, per non parlare dei nostri autisti che durante la fase critica del fallimento Amica, si sono sobbarcati oltre che al lavoro improprio, anche il pericolo di rappresaglie da parte dei lavoratori della stessa Amica”.

“Il 29 dicembre abbiamo l’incontro in prefettura per il completamento della fase di raffreddamento, abbiamo già maturato la risposta e le argomentazioni da proporre. Dopo tale riunione emetteremo nuovo comunicato su quanto sta succedendo in azienda, con ripercussioni sull’utenza che dovrebbe essere sempre nei pensieri di tutti. Infine – concludono - chiediamo al sindaco e presidente del Cda di vagliare bene se leggi e ordinamenti giuridici consentano esternalizzare un intero pezzo del ciclo produttivo di un'azienda di trasporto attraverso le procedure che avete messo a punto”.

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