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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Strisce blu più care e fino alle 24 in zona movida: scatta la petizione e i foggiani dicono ‘no’ agli aumenti

Centinaia, in poche ore, le adesioni alla protesta capeggiata dal Movimento Consumatori, pronto a rivolgersi anche al prefetto per scongiurare i rincari prospettati dalla commissione straordinaria

“No aumenti”: è concisa e diretta la petizione indirizzata alla commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia e lanciata dal Movimento Consumatori che guida la crociata contro i rincari previsti dal nuovo Piano della Sosta. L’immagine di un salvagente invita i cittadini ad aderire inviando un’e-mail con il proprio nome e cognome.

In poche ore, l’account di posta elettronica foggia@movimentoconsumatori.it è stato subissato di sottoscrizioni virtuali. “Sono già centinaia i cittadini che da ieri mi stanno inviando e-mail con il loro nome e cognome”, fa sapere Bruno Maizzi, leader dell’associazione dei consumatori che assieme ai colleghi, lo scorso 3 febbraio, ha alzato le barricate quando a Palazzo di Città è stato prospettato un “adeguamento” delle tariffe.

La sosta nelle strisce blu passerebbe da 1 euro a 1,50 euro l’ora nelle aree centrali, senza fascia gratuita dalle 13.30 alle 16. Stando all’informativa del Comune, in periferia le tariffe resterebbero invariate, ma il permesso agevolato per i residenti passerebbe da 25 a 50 euro l’anno per la prima auto e a 200 euro (da 120) per la seconda auto. L’abbonamento annuale arriverà a costare 450 euro, dagli attuali 350.

Ma non è tutto, perché proprio Bruno Maizzi conferma un altro particolare emerso dalla riunione con il commissario Sebastiano Giangrande e i dirigenti: l’amministrazione è intenzionata a circoscrivere un’ulteriore zona che dovrebbe coincidere con quella centrale della 'movida' in cui ampliare la fascia oraria del parcheggio a pagamento fino alle 24.

“Sto aspettando che, come d’intesa con il commissario straordinario, mi mandino sia il verbale dell’assemblea che i documenti, ovviamente in tempi ragionevoli, altrimenti sarò costretto a rivolgermi al prefetto”, fa sapere Maizzi. Intanto, sta raccogliendo le adesioni dei cittadini. A indignarsi non sono solo i foggiani ma anche chi arriva da fuori e lavora in città. “Il problema è che noi non abbiamo un adeguato servizio del trasporto pubblico – osserva il presidente del Movimento Consumatori - Perché se è vero che a Bari, per esempio, i parcheggi in centro costano di più, lo è altrettanto che in un parcheggio distante dal centro gli automobilisti hanno a disposizione una navetta ogni dieci minuti”.

Gli aumenti, per lui, sono “inconcepibili”: “Non è proprio il caso considerato lo stato pandemico ancora in corso, tanti cittadini già sono rimasti in braghe di tela, non si possono aumentare persino i permessi per i residenti”. Le associazioni dei consumatori promettono una ferma opposizione, nella speranza che i commissari, impegnati a far quadrare i conti, rivedano le loro decisioni: "Non possono farlo a spese dei cittadini". 

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