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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Riecco Nembrotte, l'ex vicesindaco di Foggia del 'governo degli esperti' si riprende l'appalto da 100mila euro della piscina scoperta

A luglio, l'ingegnere iscritto nell’elenco dei tecnici di fiducia dell’ente ha chiesto il reintegro al Servizio Contratti. Il Comune ha accordato la sua richiesta sulla scorta del parere del segretario generale

Non è più assessore e può riprendersi l'appalto che aveva lasciato al momento dell'accettazione della nomina. L'ingegnere Antonio Nembrotte Menna, vice sindaco del Comune di Foggia per 40 giorni fino al 24 maggio, il 7 luglio scorso ha chiesto al Servizio Contratti il reintegro degli incarichi di direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, misure e contabilità, per l’esecuzione dei lavori di adeguamento funzionale e ristrutturazione della Piscina comunale scoperta in Via Mazzei, "essendo venuti meno i motivi ostativi, a seguito di decadenza dell’Amministrazione comunale".

Nella richiesta a mezzo Pec, il professionista faceva presente che "nessun atto amministrativo relativo ai lavori di che trattasi è stato posto in essere nel periodo della carica assessorile".

L'ingegnere, iscritto nell’elenco dei tecnici di fiducia dell’ente, era stato nominato assessore ai Lavori Pubblici con la carica di vicesindaco il 16 aprile 2021 nel 'governo degli esperti', la giunta tecnica varata prima che l'amministrazione comunale esalasse l'ultimo respiro.

All'indomani, aveva mostrato, a favore di telecamere, le dimissioni irrevocabili e con effetto immediato dall'incarico di direzione lavori, contabilità e coordinamento per la sicurezza per il recupero della piscina comunale scoperta, rassegnate il giorno stesso della nomina.  

È rimasto in carica fino alla data di efficacia delle dimissioni di Franco Landella che hanno determinato la sospensione e poi lo scioglimento del Consiglio comunale ai sensi dell'articolo 141 del Testo Unico degli Enti Locali, seguito dal commissariamento per infiltrazioni mafiose.

Il 19 luglio, il segretario generale Gianluigi Caso ha formulato il suo parere: "Venuta meno la condizione di incompatibilità tra le funzioni per effetto della cessazione dell’incarico assessorile - scriveva - non sussistono motivi che possono invalidare l’eventuale riattribuzione degli incarichi professionali all’ex assessore ing. Nembrotte, sempreché, come dichiarato dal professionista, nessun atto relativo ai lavori di cui trattasi sia stato posto in essere nel periodo di breve durata della carica assessorile e ferma restando ogni eventuale valutazione, che resta nella sua esclusiva competenza".

Il giorno stesso, il Servizio Contratti comunicava ai responsabili del procedimento dei servizi citati nella nota di dimissioni di provvedere a riproporre la gara per i servizi di architettura e ingegneria per la piscina coperta e procedere agli affidamenti per gli altri appalti.

Il 20 ottobre, con determina del dirigente dell'Area Tecnica Francesco Paolo Affatato, è stata confermata l’aggiudicazione dell’appalto all'ingegnere Antonio Nembrotte che aveva presentato un’offerta economica di 83.260,40 euro al netto dell’Iva e degli oneri previdenziali.

Ma se il foglio mostrato alla stampa il 17 aprile riportava solo le dimissioni dall'incarico della piscina comunale scoperta, dall'ultima determina si evince che, in una nota acquisita a mezzo Pec (prot. 39053) del 16 aprile, l'ingegnere comunicava le dimissioni anche dagli altri incarichi per altri tre appalti che si era aggiudicato: i servizi tecnici riferiti al piano di caratterizzazione ex discariche r.s.u. in località Passo Breccioso, del Piano di Rischio e della direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione; progettazione esecutiva, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza nella fase di esecuzione e redazione del certificato di regolare esecuzione dei lavori di realizzazione di infrastrutture idrauliche per la separazione delle acque nere dalle bianche e completamento rete di fognatura pluviale; direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, misure e contabilità, per l’esecuzione dei lavori di recupero e rifunzionalizzazione della sede comunale uffici ex annona nell'ambito del programma di riqualificazione urbana 'da periferia a periferia'.

A Luglio si era già ripreso l'appalto dei servizi di architettura e ingegneria relativi al recupero degli uffici ex annona. Nella determina di affidamento si legge, in buona sostanza, che per il completamento del servizio rimaneva da corrispondere un importo residuo e così, per 2.571,20 euro oltre Iva e cassa, è stato richiamato Antonio Nembrotte.

Per il progetto di separazione delle acque nere da quelle bianche nell'ambito della strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile 'Il Borgo Reale il Borgo Possibile', ad aprile è stato sostituito con un altro direttore dei lavori, avendo già completato gli altri incarichi. Dalla determina dirigenziale del 27 aprile si evince che la nota del 16 aprile in cui comunicava le proprie dimissioni dai lavori era stata "acquisita agli atti in data 20 aprile 2021 con prot. numero 40028".

Nel frattempo, in estate, l'ingegnere si è aggiudicato un altro appalto da circa 53mila euro con la costituenda Rete di professioni tecniche composta da lui in qualità mandatario e mandante l'ingegnere Fabio Nembrotte Menna e Crirob s.r.l. per l’elaborazione del progetto definitivo, esecutivo, indagini geognostiche, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, per la realizzazione della nuova strada di Prg nella sacca Ordona, prolungamento via Almirante (collegamento con via Parini, viale Virgilio, via Almirante - Prolungamento di Via Almirante).

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