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Economia San Pio X / Via Antonio Gramsci

Archeologia rischia di chiudere, monta la protesta degli studenti: “Atto ingiusto”

Mercoledì 17 il senato accademico si riunirà in via Gramsci per pronunciarsi contro o a favore della chiusura. Sit-in di protesta con il volto della Medusa

Gli studenti dei corsi di Laurea in Beni Culturali e Archeologia dell’università di Foggia non ci stanno e organizzano un sit-in di protesta contro la soppressione del corso di laurea magistrale. Mercoledì 17 dicembre, infatti, il senato accademico si riunirà in via Gramsci per pronunciarsi contro o a favore della chiusura.

L’appello degli studenti: “L’Ateneo foggiano può mantenere attivi 30 corsi fra lauree triennali e specialistiche. L’apertura di nuovi corsi, alcuni dei quali fuori provincia o addirittura fuori regione, porterebbe questo numero a 31. Dunque si vuole tagliare il corso di laurea con meno iscritti poiché non soddisferebbe il requisito minimo di iscrizioni previsto dal regolamento di Ateneo, vale a dire 15 studenti, ma rientra perfettamente nei parametri ministeriali che prevedono un minimo di 10.

Consideriamo questa possibilità un atto ingiusto nei nostri confronti poiché per molti di noi non sarà possibile completare il percorso formativo cominciato con la laurea triennale e in tanti si troveranno costretti a dover trasferirsi in altre sedi. Riteniamo inoltre che questa soppressione, assolutamente in linea con le fallimentari politiche culturali italiane, sia l’ennesima sconfitta per un territorio che dovrebbe considerare il patrimonio archeologico come un valore identitario imprescindibile e  tutelare chi sceglie di restare per studiarlo.

Abbiamo scelto di esserci indossando simbolicamente il volto della Medusa di Arpi, ancora una volta testimone di una Daunia maltrattata. Pertanto invitiamo tutti i cittadini foggiani e residenti in provincia a supportare la nostra iniziativa”.

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