Rimesso in libertà Angelo Notarangelo, ritenuto il boss dell’omonimo clan
Cintaridd è coinvolto nel processo Medioevo. Il Tribunale di Foggia ha accolto l'istanza di scarcerazione dell'avvocato Francesco Santangelo
Nel giorno della Commissione Parlamentare Antimafia, dopo la scarcerazione di Federico e Giuseppe Trisciuoglio e dei fratelli Lanza, i giudici del Tribunale di Foggia hanno rimesso in libertà Angelo Notarangelo, considerato dagli inquirenti il boss dell’omonimo clan, imputato e condannato nel processo delle estorsioni agli imprenditori turistici di Vieste, denominato Medioevo, a undici anni di reclusione ma senza l’aggravante mafioso.
ESTORSIONI, ARRESTATO ANGELO NOTARANGELO
In carcere da più di tre anni, ritenendo affievolite le esigenze di custodia cautelare, il Tribunale d Foggia ha accolto l’istanza di scarcerazione dell’avvocato Francesco Santangelo e rimesso in libertà ‘Cintaridd’, che ora dovrà recarsi quotidianamente in caserma per firmare.