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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Conflitto a fuoco: tre agenti della Mobile di Foggia e due di Avellino indagati per la morte del 31enne

Nel conflitto a fuoco è rimasto ucciso un 31enne di Cerignola, presunto membro del commando che doveva assaltare un portavalori. Si tratta di un atto dovuto per fare luce sulla dinamica dell'accaduto

Sono cinque gli agenti di polizia - due in forza alla sezione Volanti di Avellino e tre della Squadra Mobile di Foggia - sono indagati per la morte di Giovanni Rinaldi, 31enne cerignolano morto nello scontro a fuoco con la polizia avvenuto a Cesinali nell'Avellinese, dove una banda pugliese programmava un assalto a portavalori. Lo riporta AvellinoToday: secondo la versione della Questura di Avellino, gli agenti avrebbero agito per legittima difesa, rispondendo al fuoco della banda. Ovviamente, si tratta di un atto dovuto per fare luce sulla dinamica dell'accaduto.

Nella giornata di ieri, inoltre, è stata svolta l'autopsia sul corpo del 31enne. Fondamentali, per ricostruire la dinamica della sparatoria, risulteranno le perizie balistiche. La vicenda risale allo scorso 13 ottobre quando, una banda di rapinatori, tutti pugliesi, si preparava a mettere a segno un colpo con assalto a un portavalori dell'istituto di vigilanza Cosmopol di Avellino, allorquando sono stati intercettati dalla polizia, con la collaborazione dei carabinieri. 

Ne scaturiva un conflitto a fuoco, al termine del quale Rinaldi è rimasto ucciso: è stato trovato morto sul sedile posteriore della jeep bianca ferma lungo i binari del territorio di Villa San Nicola, frazione di Cesinali. Nelle vetture erano presenti armi e materiale d'assalto: kalashnikov, munizioni, vernice e perfino granate.

Aggiornato alle 10.48 del 18 ottobre

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