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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Orta Nova

Malessere tra giovani a Orta Nova. Don Allegretti bacchetta gli adulti: "Voi presi da altri interessi"

Omicidio Andrea Gaeta a Orta Nova. Don Donato Allegretti parroco della Beata Vergine Maria Addolorata striglia gli adulti: "L’impressione è che gli adulti siano presi da altri interessi e non abbiano granché tempo ed energie per loro"

"Ho l'impressione che stia emergendo, in modo abbastanza evidente, un certo malessere che attanaglia il mondo dei giovani e degli adolescenti: un malessere di cui è urgente essere consapevoli e farsi carico. Ed è necessario soprattutto ascoltarlo". A dirlo, a poche ore dal fatto di sangue che ha scossa l'intera comunità - l'omicidio del 20enne Andrea Gaeta - è don Donato Allegretti parroco della Beata Vergine Maria Addolorata. "Ma, mi chiedo, chi ha veramente tempo ed interesse per il mondo dei giovani e, in particolar modo, per gli adolescenti che rappresentano forse la fascia d’età più difficile? La domanda non è retorica. L’impressione è che gli adulti siano presi da altri interessi e non abbiano granché tempo ed energie per loro" evidenzia. "Prego per tutti i giovani, così come so che fanno anche i miei confratelli sacerdoti di Orta Nova, gli adolescenti e i loro genitori perché riescano a trovare motivazioni di vita serie e che episodi del genere non feriscano più la nostra amata città".

Non si è fatta attendere nemmeno l'analisi di Federica Bianchi di Libera Foggia: "Questa terra ha bisogno di attenzione e cura, da solo non è sufficiente il grande sforzo delle forze dell'ordine. Crediamo sia necessario uno sforzo comune e corale per vincere la cultura della morte e della sopraffazione, per sradicare la sottocultura mafiosa che toglie libertà e nega i diritti, impedendo anche di vivere spensieratamente una festa patronale o di girare per le strade della propria città".

E ancora, sottolinea la referente di Libera, "non dobbiamo abituarci a tutto questo, non dobbiamo cedere alla rassegnazione ma dobbiamo, ora più che mai, chiedere con forza che ciascuno faccia la propria parte, a partire dalla Politica e dalle Istituzioni, che devono avere a cuore questa provincia immaginando e realizzando, insieme ai cittadini, una proposta sociale e culturale che metta al centro i veri bisogni di cittadini. La mafia, la criminalità, la corruzione, l'assenza di lavoro, la povertà economica ed educativa, la negazione dei diritti, la logica della sopraffazione e dello sfruttamento, l'usura, tolgono libertà e creano una società ingiusta. Abbiamo perciò bisogno di dare risposte concrete che vadano al cuore dei problemi per poter così restituire libertà alla comunità foggiana. Politica ed Istituzioni devo ascoltare il grido che proviene da questa terra: il grido che proviene da chi resiste, da chi prova a realizzare piccoli percorsi di giustizia sociale, ma anche da chi è stanco di vivere in mezzo a tanta violenza e paura. Non possiamo più attendere, è necessario agire, facendo tesoro delle esperienze belle, positive che già ci sono, per fare quel passo in più che, oggi più che mai, è urgente e necessario. Insieme possiamo farcela.

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