Vigile del fuoco foggiano picchiato a morte all'esterno di una discoteca: il buttafuori 28enne resta in carcere

Il Tribunale della Libertà di Rimini non ha accolto la richiesta dei domiciliari che era stata formulata dai legali di Klajdi Mjeshtri, il giovane buttafuori albanese ma residente a Fano, ristretto in carcere per omicidio volontario.

La morte di Giuseppe Tucci

Giuseppe Tucci, deceduto per le gravi conseguenze del pestaggio avvenuto la notte tra il 10 e l’11 giugno, da 4 anni prestava servizio presso il distaccamento dell'aeroporto 'Federico Fellini'. Poche ore prima della violenta aggressione, aveva trascorso la serata in compagnia di un collega, con il quale, prima di raggiungere la discoteca-ristorante, aveva guardato in tv la finale di Champions League tra Inter e Manchester City.

Dentro al locale di Viale Principe di Piemonte, il 34enne pompiere avrebbe scatenato la reazione del buttafuori, violenta e sconsiderata, dopo essersi avvicinato ad una ragazza e averle sbirciato il telefono cellulare. A quel punto, Giuseppe Tucci sarebbe stato allontanato una prima volta dalla discoteca. Poi, insieme all'amico che si trovava con lui, avrebbe preso la strada di casa a poche centinaia di metri dal locale. 

Poco dopo sarebbe tornato indietro da solo cercando di rientrare al 'Frontemare' passando però dalla terrazza che si affaccia sulla spiaggia. E' a questo punto che si interrompe la linea temporale con la vittima che viene soccorsa dal personale del 118, chiamato dalla stessa discoteca, nel vicolo accanto al locale. 

ll pompiere foggiano è stato trovato riverso a terra, privo di conoscenza, con il sangue che gli usciva dalla bocca per i violenti colpi incassati in testa. Soccorso dagli operatori sanitari del 118, intervenuti sul posto su richiesta del personale del locale, le sue condizioni sono apparse subito gravi. I medici non hanno potuto far altro che constatare la morte cerebrale del ragazzo, per emorragia cerebrale.

Il movente dell'aggressione

Il 'cameriere', così come era stato inquadrato dai titolari del Frontemare, è accusato di aver picchiato a morte Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco di Foggia, all'esterno del locale della riviera romagnola. 

Il 28enne, non era mai stato in possesso del tesserino rilasciato dalla Prefettura per svolgere le mansioni di addetto alla sicurezza. E' stata confermata quindi l'ordinanza di carcerazione del Gip Raffaella Ceccarelli su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani. 

La sera della colluttazione che ha provocato il decesso del vigile del fuoco, Mjeshtri avrebbe reagito per gelosia, alle presunte provocazioni della vittima, che dopo esser stato allontanato dal locale insieme ad un amico, avrebbe tentato di rientrarvi da solo.

Il 14 giugno, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip, l'aggressore si era espresso in questi termini: "L'ho allontanato dalla discoteca una prima volta perchè infastidiva la mia ragazza poi è tornato cercando lo scontro e mi ha provocato". Secondo Klajdi Mjeshtri, quindi, il vigile del fuoco avrebbe cominciato a molestare la ragazza e alcune ballerine del locale. "Lo abbiamo allontanato una prima volta, lui è tornato indietro. Mi ha provocato e insultato. Ho reagito con quattro pugni alla parte alta del corpo e altri due a quella bassa" ha poi aggiunto.

I commenti di chi era al 'Frontemare'

Chi c'era quella sera o ha assistito all'immagine di Giuseppe riverso a terra aveva raccontato sui social quei drammatici istanti: "All’interno del locale non abbiamo notato nulla di così tragico....Mi piange il cuore ricordare la dinamica di quando era steso per terra privo di sensi mentre lo rianimavano, io con le lacrime come tanti altri sperando che ce la facesse. 

E ancora, "era al tavolo che scherzava con noi, lui con un suo amico, io con i miei e a due passi da noi il buttafuori in questione. Non era ubriaco, non si può morire così, poveri genitori..."