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Cronaca

Uffici postali di Capitanata nel mirino dei criminali: gravi danni e disagi da furti, rapine e assalti

Almeno sei furti con esplosivo e una rapina sventati in due mesi. Riusciti i colpi alla filiale del quartiere Candelaro e l'assalto con ruspa a San Marco in Lamis

Non c'è pace per gli uffici postali della provincia di Foggia. Difatti, da parecchie settimane si susseguono una lunga serie di assalti agli sportelli Atm, rapine e furti. L'ultimo in ordine di tempo, il più spettacolare per la tecnica utilizzata e l'ammontare del bottino, è quello avvenuto alle 4 del mattino di ieri a San Marco in Lamis, quando i malviventi hanno abbattuto il postamat con un escavatore e sradicato la cassaforte del caveau, riuscendo a portar via oltre 300mila euro (leggi qui).

Il giorno precedente, poco prima dell'apertura al pubblico, tre soggetti a volto coperto (uno armato di pistola) hanno fatto irruzione nella filiale del Candelaro di Foggia e prima di darsi a precipitosa fuga tra lo spavento dei dipendenti, si sono fatti consegnare il denaro presente nelle casse temporizzate (il video).

Tuttavia, non sempre il piano dei criminali è riuscito. Anzi. Sono almeno sei gli assalti con l'esplosivo - o con la tecnica della marmotta - sventati. Come quello delle 2.37 del 18 gennaio presso l'ufficio postale Cerignola 1 di via Napoli.

Qualche ora prima, il 17 dello stesso mese, un rapinatore travisato da passamontagna e armato di pistola - ha tentato di rapinare le Poste di Ordona. Qualcosa, però, non è andato secondo i piani e il malvivente è stato costretto a fuggire a mani vuote.

Le deflagrazioni hanno causato ingenti danni agli immobili e alle attrezzature, ma i sistemi di protezione hanno resistito e il denaro presente non è stato sottratto., ma è rimasto sempre protetto all’interno dei mezzi. Gravi, tuttavia, i disagi provocati all'utenza e ingenti i danni alle strutture delle Poste Italiane.

"Questo perché Poste, da tempo ed in particolare in aree dove gli attacchi sono più frequenti, ha implementato Atm di ultima generazione dotati dei più moderni sistemi di protezione. Dispositivi come la ghigliottina (paratia blindata di protezione dell’erogatore di banconote che non consente l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte), macchiatori di banconote ubicati direttamente all’interno dei cassetti porta banconote, casseforti certificate ai più alti livelli della normativa europea di riferimento, la video analisi di ultima generazione che permette di gestire in tempo reale, attraverso gli operatori delle Security Room, attive H24, ogni evento in corso e di avvisare immediatamente le forze dell’ordine per un intervento tempestivo sul luogo dell’attacco, sono tutte misure che consentono di ottenere un efficace contrasto alle azioni delittuose, anche quando così penetranti e frequenti". 

Da dicembre ad oggi, nel mirino dei delinquenti sono finiti gli uffici postali di Stornara, Zapponeta, Orta Nova e Stornarella. 

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