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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Alloggi Gozzini, sfrattati invalido e pensionati per cause di servizio: "Pronti a protestare a Roma"

Lucio Marucci, commissario di polizia in quiescenza e presidente dell’associazione nazionale ‘Assegnatari Alloggi Legge Gozzini’: “Accanimento vessatorio nei confronti dei pensionati delle forze dell’ordine"

Continuano ad arrivare, alla spicciolata, i provvedimenti di escomio per gli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale previsti dalla ‘Legge Gozzini’ del 1991, destinati “ai dipendenti delle Amministrazioni dello Stato, quando è strettamente necessario alla lotta alla criminalità organizzata”.

Le lettere sono tutte firmate dal prefetto di Foggia, Maurizio Valiante e, da inizio 2024, stanno raggiungendo diverse categorie di assegnatari: “Sono partiti dai soggetti destinatari di trasferimento, per poi passare alle vedove di appartenenti alle forze dell’ordine”, ricapitola Lucio Marucci, commissario di polizia in quiescenza e presidente dell’associazione nazionale ‘Assegnatari Alloggi Legge Gozzini’.

“Come avevamo previsto, ora stanno colpendo i pensionati”, denuncia. “Non solo quelli a cui il contratto è in scadenza entro il 2024 (e per i quali la legge n.132 del 29 settembre 2023 riconosce il diritto di permanenza entro fine anno). La lettera di sfratto è giunta, ad ora, anche ad un agente di polizia e ad un militare dell’Arma, entrambi in quiescenza per causa di servizio ai quali la legge 80 del 23 maggio 2014 riconosce il diritto di godimento dell’alloggio".

A questo Marucci non ci sta: “C’è un accanimento vessatorio nei confronti dei pensionati delle forze dell’ordine che si vedono inviare provvedimenti disposti con sciatteria e difformità evidenti tra i vari documenti notificati”, continua. “Come appartenenti alle forze dell’ordine, veniamo 'bastonati' da delinquenti e manifestanti mentre siamo in servizio, e da chi abbiamo difeso e rappresentato quando siamo in pensione. Questo è inaccettabile”, sbotta.

Intanto, il 90% dei destinatari delle notifiche di sfratto ha avviato la procedura di ricorso al Tar: “Ci batteremo fino alla fine”, assicura Marucci. “In questa città, gravata già da tanti problematiche, non abbiamo bisogno di sceriffi, ma di rappresentanti delle istituzioni che agiscano anche in virtù del buon senso. Ieri, invece, abbiamo assistito alla ricezione di una lettera di escomio ad un malato terminale, invalido al 100%".

"Tutta questa gente - tutti anziani e con gravi problemi di salute - una volta eseguiti gli sfratti, dove andrà?”, si chiede. “Ora basta: stiamo predisponendo una manifestazione a Roma, ai piedi del Ministero dell’Interno, perché questa situazione è intollerabile. Saremo centinaia, qualcuno dovrà darci ascolto”, conclude.

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