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Cronaca

Espulso da Foggia Jallow, il gambiano ammanettato ad una ruota dai poliziotti accerchiati dai migranti [ VIDEO ]

L'episodio innescò numerosissime polemiche. Questa mattina, il provvedimento di espulsione; il gambiano permarrà nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza per il tempo strettamente necessario a raggiungere la frontiera

Espulso Omar Jallow, il gambiano classe 1992, arrestato dagli agenti della Polizia Stradale di Cerignola, a Borgo Mezzanone. L’episodio, come si ricorderà, provocò numerose polemiche in merito alle tecniche di azione degli operatori intervenuti, vistisi accerchiati da una cinquantina di migranti che cercavano di favorire la fuga dell’uomo. Sull'accaduto intervenne "Campagne in lotta" che diffuse video amatoriali circa l'accaduto.

Questa mattina, nei suoi confronti, il Prefetto di Foggia ha emesso un provvedimento di espulsione e disposto l'accompagnamento e il trattenimento dello stesso presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza - Palazzo San Gervasio, per il tempo strettamente necessario alla rimozione degli impedimenti all'accompagnamento alla frontiera.

La versione del questore: "Calci e pugni prima del video"

Lo scorso 5 ottobre, Jallow, entrato in Italia dalle coste Sicilie nel 2013, veniva tratto in arresto da personale del Distaccamento Polstrada di Cerignola, nel corso di un servizio anticaporalato in agro di Manfredonia, località Borgo Mezzanone. Intorno alle 14, l'equipaggio della Polstrada, mentre percorreva la S.P. 75 in direzione Foggia, notava provenire in senso opposto un'autovettura Fiat Palio di colore blu a velocità sostenuta. Quest'ultima, nonostante l'alt intimato, aumentava la velocità, costringendo gli agenti operanti ad un veloce inseguimento. Con l'ausilio di personale della Squadra di Polizia Giudiziaria e delle Volanti della Questura si riusciva a raggiungere il fuggitivo in argomento, il quale urtava prima il veicolo di servizio e poi terminava la folle corsa distruggendo una baracca ubicata presso il Cara di Borgo Mezzanone con il rischio di investire vari extracomunitari presenti sul posto.

Ne nasceva una colluttazione tra i due componenti dell'equipaggio della Polizia Stradale e lo straniero, che andava avanti per alcuni minuti, al termine dei quali il Jallow veniva ammanettato ad un polso e bloccato a terra. Durante tali frangenti, gli operatori di polizia venivano accerchiati da vari cittadini stranieri, i quali li colpivano con calci e pugni. Nonostante ciò, lo straniero veniva bloccato e gli altri stranieri accorsi allontanati. I due operatori di Polizia coinvolti principalmente nella dinamica dei fatti riportavano rispettivamente prognosi di 15 e 30 giorni. Jallow, irregolare sul territorio nazionale, in data 27.02.2019 veniva scarcerato dalla Casa Circondariale di Trani a seguito di rimessione in libertà, disposta in pari data dalla Corte di Appello di Bari. Il predetto risultava titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato da questo Ufficio Immigrazione in data 15.07.2016 scaduto di validità in data 15.05.2018.

Lo stesso in data 9.10.2016 veniva arrestato dai Carabinieri di Foggia per ricettazione; in data 16.08.2018 veniva deferito in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale dai Carabinieri di Foggia ed in data 5.10.2018 veniva arrestato dalla Polizia Stradale di Foggia per oltraggio, resistenza e violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché lesioni personali gravi, e condannato in data 9.10.2018 per i predetti reati. Per i primi due reati veniva chiesta la concessione del nulla osta all'espulsione all’A.G. competente. In data 9.10.2018 la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale esprimeva parere contrario al rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, non rilevando la sussistenza dei presupposti per la trasmissione degli atti al Questore ai fini della regolarizzazione dello stesso.

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