Invalidità civile, i cittadini di Vieste non saranno più costretti a spostarsi a Rodi
La Asl di Foggia, in accordo con l'Inps, ha accolto le richieste di Nobile Lonigro e dei cittadini
“Non saranno più i cittadini a spostarsi da Vieste a Rodi Garganico per effettuare le visite presso le commissioni di invalidità civile. Sarà ora compito degli operatori garantire il servizio in loco”. È con queste parole che la direzione strategica della ASL FG ha annunciato che presto i cittadini di Vieste potranno essere convocati direttamente presso il proprio comune di residenza per l’accertamento dei benefici previsti dalla normativa vigente in materia di invalidità civile, legge 104 e legge 68/99 e che sarà la commissione di Rodi Garganico (a cui Vieste afferisce) a spostarsi.
In passato, prima dell’informatizzazione delle procedure, la commissione di Rodi Garganico si riuniva saltuariamente a Vieste per permettere ai cittadini di presentarsi a visita senza il disagio dello spostamento. Da oltre un anno e mezzo, però, tutto l’iter procedurale è diventato telematico attraverso un sistema informatico gestito, per quanto di competenza, da Azienda Sanitaria e Inps.
Non essendo Vieste sede ufficiale di commissione, tutti i richiedenti visita, di volta in volta, sono stati convocati automaticamente dal sistema a Rodi. “In considerazione delle segnalazioni dei cittadini, del sindaco del comune garganico, Ersilia Nobile e del consigliere regionale Giuseppe Lonigro, interessatosi alla vicenda – spiega il direttore del dipartimento di prevenzione della ASL FG, Francesco Carella - siamo riusciti, in accordo con l’Inps, ad apportare una modifica al sistema operativo per cui il problema sarà ovviato dalla metà del prossimo mese di aprile: non appena si raggiungerà un numero congruo di visite le sedute saranno convocate direttamente a Vieste. Sino ad oggi le uniche segnalazioni di difficoltà ci sono pervenute da lì. È chiaro che, se altri comuni in futuro si dovessero trovare in situazioni di disagio analoghe, prenderemo in considerazione la possibilità di attivare ulteriori sedi di visita”.