rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Dopo la scarcerazione choc, Sinesi di nuovo al 41 bis: "C'era il rischio di una ulteriore latitanza"

Il provvedimento è stato sospeso dalla stessa Corte d’Appello in attesa della decisione della Corte di Cassazione

Se e cosa avesse in mente di fare il boss della Società Foggiana, Roberto Sinesi, uscito dal carcere il 10 febbraio 2024 e rientrato a Rebibbia sempre in regime di 41 bis appena 48 ore dopo, è l'interrogativo che gli inquirenti si sono posti dopo il provvedimento di scarcerazione della Corte d'Appello di Bari. 

Difatti, è anche su cosa sarebbe potuto realmente accadere - in considerazione della storia criminale del boss - se la Procura Generale della Corte d'Appello di Bari ha avanzato richiesta di impugnazione contro il provvedimento di scarcerazione del numero uno dell'omonimo clan della Società Foggiana; decisione con la quale erano state ridotte di 19 anni, mediante la continuazione, le pene già passate in giudicato.

Un provvedimento, quello relativo alla scarcerazione, che “rispettiamo ma non condividiamo”, ha evidenziato ieri nel corso della conferenza stampa sul sequestro di beni da 2,5 milioni di euro al boss Rocco Moretti, il Procuratore Roberto Rossi. 

Alla base del ricorso, il forte rischio che il capo del clan Sinesi-Francavilla potesse far perdere le proprie tracce. Sul provvedimento - sospeso dalla stessa Corte d’Appello - si esprimerà la Corte di Cassazione:

Eravamo stati informati, del rischio reale di una ulteriore latitanza con qualche problemino connesso” ha spiegato il numero della Dda di Bari, che evidentemente non ha dimenticato gli sfottò su Tiktok - 'Maresciallo non mi prendi' - pubblicati e fatti circolare in rete all'indomani dell'evasione fantozziana dal carcere di Nuoro, del boss della mala di Vieste Marco Raduano. 

“C’è stata una impugnazione abbastanza corposa e quindi vi è stata un’immediata attività anche della stessa Corte d’Appello che si è resa conto della necessità di attendere il provvedimento della Corte di Cassazione per evitare anche il rischio di una latitanza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo la scarcerazione choc, Sinesi di nuovo al 41 bis: "C'era il rischio di una ulteriore latitanza"

FoggiaToday è in caricamento