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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Immacolata / Via Matteo Luigi Guerrieri

In casa con una montagna di oggetti e rifiuti, tolleranza zero dopo il caso Lioce: ordinato sgombero

Il 6 giugno il sopralluogo in un immobile di via Guerrieri a Foggia. L'11 gennaio 2024 l'ordinanza di sgombero della sindaca

Con ordinanza sindacale dell'11 gennaio, la sindaca di Foggia ha 'intimato' i proprietari di un appartamento oggetto di sopralluogo effettuato il 6 giugno 2023 in via Matteo Luigi Guerrieri, congiuntamente dalla Polizia Locale, Servizio Sociale e dipartimento di Prevenzione Sicurezza e Sanità Pubblica dell'Asl, a sgomberare i materiali-rifiuti accumulati all'interno e ad effettuare, sempre entro il termine di dieci giorni, la pulizia e la disinfestazione dell'immobile mediante una ditta specializzata iscritta all'Albo dei Gestori Ambientali

L'estate scorsa, come da relazione prodotta il 30 giugno, era stato evidenziato che l’immobile presentava "una situazione di grave disagio igienico-ambientale" per la presenza di materiali-rifiuti di varie tipologia, stipati lungo il corridoio ed in tutte le camere, "tanto da rendere inaccessibili l’accesso, all’atto del sopralluogo si è constatato l’odore acre e nauseabondo”.

Qualche mese dopo, l'11 novembre, durante un colloquio telefonico, il proprietario avrebbe asserito alla Polizia Locale di non voler concedere l’accesso all’interno dell’abitazione "in ragione della non variazione dello stato dei luoghi rispetto a quanto già accertato". Il 4 dicembre è stato constatato che le condizioni  in cui versava l'abitazione erano rimaste immutate e che l'unità abitativa presentava le stesse criticità igienico sanitarie riscontrate nei pregressi sopralluoghi. 

Il Dipartimento di Prevenzione Sicurezza e Sanità Pubblica della Asl Foggia, al fine della tutela dell’igiene e della salute pubblica, nel principio di prevenzione e precauzione, aveva suggerito di disporre provvedimenti al fine di effettuare uno sgombero immediato dei 'materiali-rifiuti' con successiva pulizia disinfestazione dell’intera abitazione.

La problematica degli accumulatori seriali di rifiuti, lo ricordiamo, dopo la vicenda di Raffaele Lioce, era stata presa in esame durante la gestione commissariale ed era stata oggetto di valutazione in seno alla Cabina di Regia Interistituzionale istituita con deliberazione della Commissione straordinaria, con i poteri della Giunta Comunale, del 05/04/2023, per il monitoraggio del fenomeno dei soggetti che vivono in condizioni di degrado abitativo ed isolamento sociale, all’esito della quale era stata ravvisata la necessità che venisse adottato, in prima istanza, un provvedimento contingibile ed urgente, al fine di eliminare i rischi che avrebbero minacciato a salubrità e la pubblica e privata incolumità dei cittadini.

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