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Domenica, 28 Aprile 2024
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Il Tempietto vandalizzato della villa tornerà all'antico splendore: per valorizzarlo il restauro e il gioco di luci di Baratta

Una volta completati i lavori e la pulizia dell'opera, l'artista e designer di fama internazionale realizzerà un intervento di urban lightscape dal "forte impatto emozionale". Sarà installato un sistema di videosorveglianza per controllare il monumento

Il Tempietto nel boschetto della villa comunale di Foggia risplenderà di nuova luce: il Comune ha affidato al light artist Romano Baratta un intervento di lightscape. L'artista e designer della luce foggiano di fama internazionale, pluripremiato e inserito tra i 40 migliori lighting designer under 40 a livello mondiale dalla rivista Lighting di Londra, curerà concept, progettazione e studio di illuminazione del Tempietto neoclassico.

Gli è stato chiesto un gioco di luci dal forte impatto emozionale. Quando sarà completato il restauro, già appaltato, toccherà a Baratta "mettere in risalto lo splendore ritrovato", come inteso dal Servizio Cultura che gestisce anche l'arredo urbano. Per lightscape si intende un sistema di illuminazione del paesaggio urbano. Il monumento sarà valorizzato attraverso la luce. Il costo, come da determinazione dirigenziale datata 23 febbraio, è di poco più di 7mila euro, tutto compreso.

Il tempietto neoclassico nel boschetto della Villa Comunale Karol Wojtyla, bene sottoposto a vincolo, ha subito atti vandalici. A giugno del 2020 il Comune di Foggia ha chiesto alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Foggia l’autorizzazione, accordata con alcune prescrizioni, ad effettuare i lavori di pulizia e di restauro conservativo dell’opera. Con la determinazione dirigenziale del 23 dicembre 2020, il restauro è stato affidato a Daniela Rita Elia, restauratrice di Trinitapoli accreditata ed abilitata dal Ministero dei Beni Culturali. L'architetto foggiano Antonio Di Gennaro firma lo studio di fattibilità e il progetto.

Sarà installato anche un impianto di videosorveglianza. L'impegno di spesa complessivo è di circa 12mila euro. I lavori partiranno ad aprile, parola del dirigente Carlo Dicesare. Si attende solo un ultimo parere della Soprintendenza e il via libera dovrebbe arrivare nel giro di poche settimane.

Il Tempietto, di forma circolare, in pietra di Apricena, risale allo stesso periodo di realizzazione della Villa, pensato sempre da Luigi Oberty nell'Ottocento. I capitelli delle otto colonne alte quattro metri e mezzo furono scolpiti da scalpellini locali. Sull'obelisco al centro del tempietto era poggiato il mezzo busto in bronzo di Giuseppe Rosati. A quanto si apprende, non è stato oggetto di furto. Ora, secondo quanto riferisce Dicesare, è custodito dalla polizia municipale. "Sarà ripristinato", promette. Tornerà al suo posto.

Nei propositi del Servizio Cultura c'è anche la pulizia della vicina locomotiva. Nell'ambito dall'operazione di restyling per restituire dignità alla villa comunale sarà inoltre demolita la vecchia giostra all'ingresso della villa, a sinistra dopo il pronao. "Abbiamo eseguito tutti gli interventi di rifunzionalizzazione - afferma Dicesare - L'anno scorso furono inseriti in bilancio 150mila euro per il verde, poi sono state sistemate le fontane e adesso restauriamo il Tempietto. La villa, così, diventerà sicuramente più attrattiva".

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