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Venerdì, 26 Aprile 2024
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I 'Pompieri Foggia' spengono le polemiche: "Nei pacchi alimentari del Comune non ci sono prodotti deperibili"

Sono i volontari della Protezione Civile ad occuparsi materialmente della preparazione delle derrate donate. Amato Petrone garantisce: "Controlliamo le scadenze e sono tutti viveri a lunga conservazione"

"Nei pacchi alimentari inseriamo solo prodotti a lunga conservazione". Amato Petrone, vicepresidente dell'associazione Pompieri Foggia, esclude categoricamente la presenza di generi di prima necessità scaduti. Nelle ultime ore circolavano sul web immagini di confezioni scadute allegate a segnalazioni non adeguatamente circostanziate in ordine alla provenienza dei viveri fotografati. È Amato Petrone a garantire sulla composizione dei pacchi. La sua è una delle associazioni di volontariato che opera all'interno del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, il Coc, attivato dal Comune di Foggia il 26 febbraio scorso per l'emergenza Coronavirus. Sono i volontari a confezionare materialmente i pacchi nel deposito del Banco Alimentare della Daunia. Non sono loro a effettuare la consegna ai richiedenti: da lì vengono recapitati al centro polivalente Palmisano e smistati dai Servizi sociali alle famiglie bisognose.

Come vengono composti i pacchi?

I pacchi vengono composti con generi di prima necessità, quindi pasta, pelati, biscotti, latte a lunga conservazione con scadenza a dicembre 2020, tonno in scatola, olio. La maggior parte di questi alimenti sono stati tutti donati dalle grosse aziende del territorio. Abbiamo riscontrato una forte collaborazione e sensibilità da parte di Tamma, Barilla e anche di aziende fuori dal territorio comunale, è arrivata per esempio della semola da Casalnuovo Monterotaro. Oltre ai prodotti donati in quantità quasi industriale da queste ditte, ci sono i beni donati dai comuni cittadini attraverso i banchi alimentari allestiti presso diversi supermercati di Foggia. Per due sabati consecutivi abbiamo organizzato un presidio con dei volontari presso 46 supermercati della città che hanno aderito a questo progetto e, successivamente, fino a Pasqua, ogni giorno le associazioni hanno ritirato carrelli stracolmi di prodotti che i cittadini lasciavano facendo la spesa nei supermercati.

Le scadenze vengono controllate?

I prodotti delle grandi industrie hanno tutti scadenze molto lontane, parliamo di dicembre 2020 o addirittura luglio 2021, quelli dei supermercati vengono selezionati dai volontari, quindi suddivisi per tipologia e vengono opportunamente controllate le scadenze.

Quindi è impossibile che le segnalazioni di eventuali prodotti scaduti siano addebitabili al vostro operato?

Assolutamente, lo escludo. Fino ad oggi abbiamo preparato mille pacchi, e può essere capitato al massimo un pacco di prodotti con le scadenze più brevi rispetto agli altri, non certo scaduti. È successo anche che in alcuni supermercati qualche cittadino di buon cuore avesse lasciato prodotti deperibili o da frigo e li abbiamo cambiati con prodotti a lunga conservazione, proprio per evitare di mettere nei pacchi prodotti che potessero andare a male prima di essere consumati dai beneficiari. C'è stato il caso, sotto Pasqua, di un benefattore che ha comprato diversi prodotti per bambini, dal pannolino all'omogeneizzato, aveva preso addirittura della salsiccia fresca e l'abbiamo fatta cambiare proprio perché si tratta di un prodotto deperibile che non possiamo mettere nei pacchi.

Nelle foto che circolano sul web si vedono confezioni di brodo, pane, sono prodotti messi da voi?

Se sul web girano brodi o scatolame non vengono da noi. Nei pacchi che prepariamo per conto del Comune non ci sono questi prodotti. Soprattutto il pane è stato uno degli elementi che non abbiamo ritirato nei supermercati proprio perché è un bene che va consumato in brevissimo tempo e non era concepibile metterlo in un pacco alimentare.

La consegna dei pacchi continua?

Certo. Noi giornalmente dal deposito dove li prepariamo consegniamo circa 100-110 pacchi al 'Palmisano' e il Comune, con il proprio personale, provvede a identificare le persone che ne hanno diritto, a stilare l'elenco, e a consegnarli ai richiedenti.

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