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Lo sport come strumento per valorizzare la diversità e favorire l’inclusione.

Presentato il progetto educativo promosso dall’I.T. “Notarangelo-Rosati” insieme alle A.S.D. foggiane Ars Club ed Elpìs.Un’opportunità per tutti, anche per la città di Foggia.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

«Tutti i ragazzi dovrebbero poter vivere le stesse esperienze e provare a fare sport, scoprendo le regole, le sofferenze, il rispetto, le cadute ma anche la capacità di rialzarsi». È il messaggio lanciato da Giovanni Scopece, rappresentate dell’Ars Club e docente della scuola Notarangelo, nonché ideatore – insieme a Floriana De Vivo responsabile dell’ASD Elpìs - del progetto educativo “Lo sport come strumento per l’inclusione”, presentato martedì 19 novembre nell’aula magna dell’I.T. “Notarangelo-Rosati”.

L’istituto foggiano è capofila del progetto educativo - che vanta il patrocinio di FISDIR Puglia (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e CIP (Comitato Italiano Paralimpico) - il cui obiettivo è potenziare l’offerta di percorsi sportivi volti alla crescita integrale della persona, all’inclusione attraverso una proposta educativa ed aggregativa volta a favorire le relazioni tra coetanei, rispettando e valorizzando le diversità. «Poter fruire dello spazio della scuola anche di pomeriggio e trascorrere il proprio tempo in maniera utile e gioiosa, facendo sport tutti insieme è il nostro obiettivo», ha affermato con entusiasmo la dirigente dell’I.T. “Notarangelo-Rosati” Irene Patrizia Sasso, che grazie a questa iniziativa aprirà le porte della scuola non solo ai propri alunni con disabilità, ma anche a quelli delle scuole dell’intera città.

“Lo sport come strumento per l’inclusione” permetterà , infatti, anche ai ragazzi delle scuole medie di Foggia di partecipare gratuitamente alle attività sportive. Il progetto prevede che gli studenti con diversa abilità praticheranno – seguiti da tecnici specializzati - diverse specialità: ginnastica ritmica, ginnastica artistica maschile e femminile, trampolino elastico, nuoto, atletica leggera, badminton. Le attività si svolgeranno non solo all’interno della palestra annessa all’istituto “Notarangelo-Rosati”, ma anche in quella del “Giannone-Masi” e presso la piscina comunale. Le A.S.D. Ars Club ed Elpìs sosterranno interamente le spese di tesseramento e frequenza, con l’obiettivo finale di far partecipare gli studenti coinvolti a gare di federazioni ed enti preposti. «Immaginate quanto imparano i ragazzi normodotati da quelli con disabilità: se ne prendono cura, diventano più tolleranti», ha detto con convinzione ed emozione il prof. Scopece. Un progetto che rappresenta, quindi, un’opportunità per tutti. Anche per la città di Foggia, dove qualcosa sta cambiando, come ha evidenziato anche il presidente del CIP Puglia Giuseppe Pinto.

«Foggia sta dimostrando di essere una città in cui le scuole hanno la capacità di fare rete, tra loro e con le associazioni, e questo progetto ne è la dimostrazione», ha sottolineato Pinto, che ha aggiunto: «la disabilità è un momento di rinascita e di crescita, attraverso lo sport i ragazzi con disabilità possono vivere la vita con normalità, ed è per questo che il C.I.P. vuole portare lo sport in ogni angolo della Puglia». E partendo da progetti come questo i ragazzi con disabilità hanno la possibilità anche di arrivare a raggiungere dei successi, a mettere a segno traguardi importanti. «Cinque ragazzi foggiani con diversa abilità che praticano pallamano sono sotto osservazione per entrare a far parte della nazionale e hanno iniziato a fare questo sport a scuola», ha raccontato Floriana De Vivo, fondatrice dell’A.S.D. Elpìs, delegato regionale Fisdir Puglia e vicepresidente Cip Puglia, che da anni allena Martina Sassani, campionessa del mondo di nuoto sincronizzato affetta da sindrome di Down. «Si sta facendo tanto sul territorio con i progetti legati allo sport e all’inclusione, ma possiamo e dobbiamo fare ancora di più, sia per i ragazzi che per i loro genitori», ha detto Domenico di Molfetta, delegato provinciale CONI Foggia, che ha portato i saluti della dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Foggia Maria Aida Episcopo. A sostenere l’importanza di educare all’inclusione attraverso lo sport anche Lorenzo Cellamare, presidente comitato regionale Puglia FGI (Federazione Ginnastica d’Italia) e Sergio Bellantonio del dipartimento di Scienze Motorie di Foggia, che hanno evidenziato la necessità di un cambiamento culturale. Alla presentazione - moderata da Valeria Mazzeo, responsabile comunicazione dell’I.T. Notarangelo-Rosati - è intervenuta anche la consigliera comunale Concetta Soragnese che, insieme al consigliere Salvatore De Martino, ha l’obiettivo di portare avanti una logica non assistenzialistica ma di integrazione. «Stiamo lavorando per dare davvero un aiuto alle famiglie che hanno figli con disabilità, soprattutto per favorire l’inserimento dei ragazzi all’interno della società e del mondo del lavoro».

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