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Martedì, 30 Aprile 2024
Calcio

Il Foggia con il Giugliano senza il suo 'dodicesimo', Cudini: "Ci dispiace, giocheremo anche per i nostri tifosi"

Le parole del tecnico rossonero all'antivigilia della sfida contro la formazione campana, che si giocherà a porte chiuse dopo i disordini di Taranto

"Le sensazioni sono positive. Dobbiamo pensare positivo. A Taranto abbiamo fatto una discreta partita, purtroppo non siamo stati bravi a impedire che si creassero episodi a loro favorevoli. Sono contento della prestazione, non del risultato, però abbiamo subito una partita in casa". Per mister Cudini, Taranto è ormai alle spalle. Ed è giusto che sia così per una squadra ancora in divenire, ma la cui crescita non può escludere il conseguimento di risultati positivi. Anche perché, niente come i punti danno motivazione e corroborano la qualità del lavoro.

Purtroppo, la 'prima' allo Zaccheria sarà in 'stile Covid', ovvero senza pubblico. Anche se le motivazioni non sono di natura epidemiologica. La Foggia pallonara paga, forse più del dovuto, i disordini di Taranto e dovrà rinunciare ai seggiolini dello stadio per due gare: "Non avremo il nostro dodicesimo, che per noi è un fattore importante. Ci dispiace, ma abbiamo bisogno di fare punti. Siamo certi che i tifosi ci sosterranno anche se dall'esterno. Dobbiamo giocare e vincere anche per loro, ma ciò che conta più di tutti è il risultato, vincere ti dà tranquillità e ti aiuta a lavorare meglio", il Cudini pensiero.

Nella settimana che volge al termine il tecnico ha potuto godere anche della presenza di Frigerio, rimasto a Foggia nonostante i tentativi last minute del Brescia di strapparlo ai rossoneri: "È un ragazzo eccezionale, si è messo a disposizione con grande entusiasmo e sta cercando di riprendere la migliore condizione".

Difficile che possa essere a disposizione per giocare dal 1'. Così come non sarà della partita Tounkara, squalificato per un turno. In compenso, la squadra gode di abbondanza soprattutto a centrocampo: "Abbiamo diverse soluzioni, siamo andati alla ricerca di giocatori di qualità e quantità, ci sono diversi under, ma i giocatori sono tutti abbinabili".

Sul ruolo del regista non c'è ancora una gerarchia, anche se prima o poi certe scelte andranno fatte per un ruolo così delicato: "Ora sta giocando Marino, il regista può farlo Fiorini, può essere Vacca. Abbiamo giocatori che hanno dei ruoli ben precisi, ma ho ampia scelta e di domenica in domenica farò le valutazioni. Certo, cercheremo di trovare la quadra il prima possibile, ma le caratteristiche individuali dei giocatori mi danno la possibilità di scegliere".

Per converso, c'è un altro reparto che langue, ovvero la difesa dove i centrali di ruolo attualmente in rosa sono soltanto tre: "Sappiamo che potevamo fare ancora un'entrata. Abbiamo Salines che può ricoprire quel ruolo, non abbiamo fretta di completare la casella, per ora siamo a posto così".

Una rosa eterogenea, con un numero di under superiore al passato, per la mai celata intenzione della società di beneficiare maggiormente dei contributi legati all'impiego dei giovani nati dal 2001 in poi: "Il programma iniziale era quello di avere una base di giovani in campo, almeno tre. Vediamo di domenica in domenica. Dire che faremo minutaggio da qui alla fine del campionato è utopia, così come lo sarebbe se sostenessi il contrario".

Intanto, si registra il reintegro di Nobile, che si aggiunge a Dalmasso e Cucchietti. Anche per i portieri le scelte non sono definitive: "Domenica scorsa ha giocato Dalmasso perché è stata una scelta precisa sotto certi aspetti. Meritava anche Cucchietti. Ora rientra Nobile, valuteremo il tutto".

Il discorso poi si sposta sulla tattica e sul contributo della vecchia guardia: "Il 4-3-3 è il mio modo di pensare di base, poi abbiamo utilizzato il 4-3-1-2 per necessità legate ad alcuni ruoli scoperti e tecniche. Domenica abbiamo lavorato discretamente sulla occupazione degli spazi, sullo sviluppo dell'azione e l'impostazione di gioco, un po' meno come finalizzazione. Ma le caratteristiche dei giocatori mi danno la possibilità di alternare i moduli".

Sui 'vecchi' aggiunge: "Ho detto a loro di azzerare, ma di portarsi dietro l'entusiasmo, la voglia di rivalsa. Il blocco rimasto deve trasmettere agli altri la passione che Foggia ti dà, la carica che lo stadio e la gente ti danno. Da qui bisogna ripartire". Chiosa sul Giugliano: "Sarà una gara sulla falsariga di Taranto. Loro vengono da un campionato importante, hanno mantenuto gran parte dell'organico, hanno un modo di giocare ben chiaro. Una squadra fisica che ti lascia il palleggio, ma sa controbattere e colpire sulle palle inattive. Hanno giocatori importanti, un attacco di categoria ed esperienza in difesa. Sta a noi affrontarla con la giusta cattiveria e attenzione. A volte le gare non si vincono solo con la tecnica: la furbizia e la scaltrezza spesso fanno la differenza".

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