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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Il San Severo e il "diesse" Faccilongo si separano

Tutto tace attorno al club giallogranata. Tanti i problemi da risolvere

Non esattamente una buona notizia: il San Severo e il direttore sportivo Tommaso Faccilongo si separano. Non una buona notizia per il lavoro svolto dal dirigente, in sintonia con mister Danilo Rufini, che nel mercato invernale ha permesso di iniziare a porre rimedio a una stagione che vedeva i sanseversi nel lotto delle pretendenti alla Serie D, salvo poi volgere al peggio fino a rischiare addirittura la retrocessione. Una "corazzata" costruita in estate e che già verso dicembre aveva perso praticamente tutti i pezzi pregiati, accasatisi altrove, segno tangibile che, evidentemente, non c'erano più le condizioni economiche per proseguire la stagione (comunque avara di soddisfazioni anche quando i giallogranata sono scesi in campo con i "nomi").

"Grandissimo il lavoro svolto dal direttore sportivo che a aicembre è riuscito a formare in pochissimi giorni una formazione giovane ma valida, che è riuscita a riportare entusiasmo alla piazza sanseverese, permettendo alla società di ottenere una salvezza tranquilla con tre giornate di anticipo e di valorizzare tantissimi giovani, ora richiestissimi sul mercato", si legge nella nota diffusa dal quartier generale del "Ricciardelli".

"La società si è piazzata seconda nella classifica dei giovani del valore, alle spalle del Canosa, società dove il direttore ha svolto pari ruolo da settembre a dicembre, contribuendo in maniera determinante alla scelta dei talenti che hanno permesso di raggiungere questo traguardo che porta, oltre al prestigio, anche un premio economico alle società", conclude il club di Dino Marino.

"Mi preme ringraziare tutta la società del San Severo calcio ed in particolare Dino Marino per la fiducia e per l'opportunità datami a dicembre, consentendomi di lavorare in piena autonomia - commenta Faccilongo - Ringrazio mister Danilo Rufini ed il suo staff per il grosso lavoro svolto in piena collaborazione e sintonia con il sottoscritto. Ringrazio i calciatori che hanno dato tutto e sudato la maglia tutte le domeniche andando oltre i propri limiti. In ultimo, ma non per importanza, ringrazio gli splendidi tifosi che sono stati sempre vicini alla squadra e sono stati spesso il dodicesimo uomo in campo. Le nostre strade per ora si dividono ma il mio augurio è che che sia solo un arrivederci", chiosa l'ormai ex "diesse".

"Purtroppo la situazione stadio condiziona decisamente gli obiettivi e le ambizioni della società. Mi auguro che presto ci sia una struttura adeguata per poter puntare più in alto. San severo lo merita". Questa ultima considerazione di Faccilongo la dice lunga sulle problematiche che attanagliano il San Severo. Sul "Ricciardelli" il "braccio di ferro" tra il "vecchio leone" Dino Marino e l'amministrazione comunale è ormai faccenda di lungo corso. A Danilo Rufini, allenatore di categoria superiore, spetterà la decisione di diventare definitivamente manager a tutti gli effetti. Perché Rufini ha praticamente curato quasi tutto: dal mercato alla ricerca degli sponsor, dal settore giovanile alla guida del San Severo sul campo. Un lavoraccio che però non potrà limitarsi di certo alla conquista di una striminzita salvezza.

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