"Apriamo le scuole dopo Pasqua". Il Garante pugliese dei minori sollecita il Consiglio regionale: "Lavoriamo per questo"
Il Garante Abbaticchio sollecita la sottoscrizione di protocolli di intesa e patti educativi di comunità per un certo e sicuro ritorno a scuola
"L’attuale quadro di emergenza pandemica è drammatico, è necessario però ribadire che altrettanto drammatica è la situazione di solitudine e pregiudizio in cui versano le persone di minore età, ormai da più di un anno in dad, con particolare preoccupazione per quelle famiglia che vivono situazioni di complessità e fragilità. È un dato allarmante quello dell’incremento del tasso di dispersione scolastica.
È compito delle istituzioni agire un’azione di bilanciamento tra il diritto alla sicurezza e quello all’istruzione e alla socialità. Ed è per questo che compatibilmente con l’avvio del piano vaccinale, che sta coinvolgendo anche il personale scolastico, è necessario fin da subito lavorare per il riavvio dell’attività scolastica in presenza, dopo le festività pasquali, prevedendo la sanificazione degli spazi, screening e tamponi per tutti gli studenti e il personale scolastico, la riorganizzazione e l’implementazione dei trasporti pubblici e un efficientamento degli spazi scolastici, favorendo un sistema di turnazioni e incrementando il lavoro in piccoli gruppi.
Tuttavia, di fronte ai limiti già riscontrati è necessario superare questo momento andando oltre le consuete logiche di promozione di offerta educativa, didattica e formativa costruendo una rete tra le istituzioni per la didattica outdoor, in grado di connettere le scuole con i territori.
È auspicabile la sottoscrizione di protocolli di intesa e patti educativi di comunità tra gli istituti scolastici, gli enti locali e le organizzazioni del terzo settore per costruire un modo diverso di sperimentare le politiche educative, coprogettando dal basso e con i genitori, un modo altresì per accrescere il legame con il nostro territorio e valorizzarlo, per promuovere l’abitudine a corretti stili di vita e favorire il protagonismo giovanile in sicurezza.
L’Ufficio del Garante è disponibile a lavorare in questa direzione, promuovendo la sperimentazione di buone prassi, anche attraverso la promozione di proposte normative da parte del Consiglio regionale della Puglia"