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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute San Giovanni Rotondo

Liste d'attesa, pattuita con Casa Sollievo la riassegnazione di 6 milioni: "Alcun danno alla Capitanata"

Era stata Casa Sollievo a comunicare che non sarebbe riuscita a produrre il valore complessivo assegnatole per l'abbattimento delle liste d'attesa. A Foggiatoday i chiarimenti di Vito Montanaro, direttore del dipartimento di Prevenzione e Salute della Regione Puglia. Telesforo: "Rischio de profundis strutture della sanità accreditate e convenzionate"

La riduzione a Casa Sollievo della Sofferenza delle somme assegnate per l'abbattimento delle liste d'attesa, è stata pattuita con verbale del 10 novembre 2023, in virtù della richiesta della struttura di San Giovanni Rotondo di rivedere le assegnazioni ricomprese negli accordi già sottoscritti per il triennio 2022-2024, recepiti con delibera di Giunta regionale del 6 aprile 2023, e di prevedere una diversa ripartizione.

 Risorse finanziarie stanziate appositamente da decreti ministeriali e da fondi di bilancio autonomo regionale con il vincolo di destinazione finalizzato all'abbattimento delle liste d'attesa. 

'Resta inteso che la rimodulazione degli importi attribuiti con specifico riferimento alle liste d’attesa, deve intendersi limitatamente all’anno 2023, salvo ulteriori e diverse disposizioni che dovessero intervenire in materia di finanziamento abbattimento liste d’attesa'

In quella sede i rappresentanti dei tre enti ecclesiastici pugliesi hanno accettato tanto la decurtazione quanto l’incremento della quota parte di finanziamento in favore del Miulli di Acquaviva delle Fonti e del Panico di Tricase, con destinazione vincolata 'abbattimento liste d’attesa' ed in riferimento ai DRG prodotti dall’11 novembre 2023, "che in ogni caso presuppone il superamento del valore soglia raggiunto nell’anno 2021" si legge nella delibera pubblica in Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio 2024. 

L'estate scorsa Casa Sollievo della Sofferenza aveva comunicato alla Regione Puglia che non sarebbe riuscito a produrre il valore complessivo assegnatole per l'abbattimento delle liste d'attesa. Di 6 milioni la parte residuale, non assorbibile dall’Irccs, ripartita in ragione dell’incidenza percentuale dei tetti di spesa assegnati agli enti ecclesiastici Miulli e Panico, per il triennio 2022-2023-2024, che hanno inciso rispettivamente nella misura del 58% e del 42%. 

Tradotto in soldoni, si tratta di 3,5 milioni di euro riassegnati al Miulli e di 2,5 milioni all'ente ecclesiastico di Tricase. 

Vito Montanaro, direttore del dipartimento prevenzione Salute, a Foggiatoday ha quindi evidenziato che non è stato arrecato alcun danno alla provincia di Foggia e che le case di cura private accreditate hanno comunque beneficiato di un ulteriore finanziamento per l'abbattimento delle liste d'attesa.

Di diverso avviso il dott. Paolo Telesforo, che nelle vesti di presidente 'Sanità Foggia' di Confindustria, si è detto deluso più in generale sulla gestione dei fondi per la sanità: "Possibile che in Capitanata non ci siano più politici in grado, non dico di sviluppare, ma nemmeno di mantenere i fondi a disposizione della propria collettività per i suoi bisogni primari".

"Auspico che la società civile, gli operatori della sanità e i cittadini stessi, vittime di questo ennesimo fallimento, sappiano fare fronte unico nel chiedere alla politica di Capitanata non solo un maggiore impegno, ma una inversione di rotta prima che sia troppo tardi aggiungendo, ad una sanità pubblica già allo sfascio, il de profundis di quella accreditata e convenzionata, lasciando i cittadini privi della tutela alla salute costituzionalmente garantitagli".

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