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Martedì, 30 Aprile 2024
Salute

Centrale Operativa Territoriale: 40 Cot in Puglia, ma la Regione snobba il Gargano

La nota del consigliere regionale De Leonardis sulla delibera di Giunta attraverso la quale si stabiliscono le linee di implementazione delle cosiddette Cot: delle 40 previste dalla Puglia, 6 sono afferenti alla Asl di Foggia, ma l'area a forte vocazione turistica non è presente

“Il Gargano viene ancora una volta dimenticato in materia sanitaria dal governo Emiliano. E questo, nonostante i reiterati gridi d’allarme provenienti dal territorio che oggi non viene nemmeno preso in considerazione nell’ambito della implementazione delle Centrali Operative Territoriali”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “Con la delibera di Giunta n. 625 dell’8 maggio 2023, infatti, si stabiliscono le linee di implementazione delle cosiddette Cot, il cui obiettivo è assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria".

Sono 40 le Cot previste della Regione Puglia nel Contratto istituzionale di sviluppo, per i quali sono state assegnate risorse per 7 milioni di euro (di cui 6,9 milioni derivanti dal Pnrr), 2,8 milioni di euro destinati all'interconnessione aziendale, 3,9 milioni per l'acquisto di device.

Sono 6 le Cot individuate in Capitanata: Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, San Severo e Troia: "Ma il distretto 53 del Gargano, che peraltro comprende comuni ad alta affluenza turistica come Vieste, Peschici, Rodi Garganico e le Isole Tremiti, oltre a Cagnano Varano, Carpino, Ischitella e Vico del Gargano, non è stato incredibilmente preso in considerazione", fa presente De Leonardis.

"Ancora una volta – prosegue De Leonardis – Emiliano, Piemontese e Palese sbeffeggiano il Gargano. Un territorio dove, invece, c’è assolutamente bisogno di una sanità efficace, tanto nel periodo estivo, vista la presenza di milioni di turisti, quanto nel resto dell’anno per un’area che ha in Casa Sollievo della Sofferenza, altro caso in cui abbiamo registrato il disinteresse da parte della Regione Puglia nel risolvere le problematiche che la attanagliano, il presidio ospedaliero più vicino da raggiungere. Una beffa che si aggiunge a quelle che ho già denunciato nelle scorse settimane e che riguardano proprio la sanità sul Gargano: dall’inspiegabile trasferimento della postazione 118 nella zona del porto turistico di Rodi Garganico, alla riconversione dei laboratori analisi in provincia di Foggia, diventati semplici punti di prelievo, con conseguente “rally delle provette” dai centri della Capitanata alle sole strutture ospedaliere. Dalla persistente carenza di personale nelle postazioni mobili e fisse nei centri del Gargano, dove i punti di primo intervento sono sotto organico ed è impossibile garantire un servizio di soccorso h24 con gravi ripercussioni in casi di emergenza, alla lampante carenza di personale sulle ambulanze, dove manca il medico a bordo. Un parziale elenco di criticità, ma che dimostra plasticamente quanto fallimentari, quando ci sono, e assenti, il più delle volte, siano le politiche regionali in materia sanitaria. Emiliano, Piemontese e Palese pongano immediatamente correttivi alla delibera sulle Centrali Operative Territoriali e restituiscano dignità al Gargano, affinché residenti e turisti abbiano la possibilità di contare su un minimo di assistenza anziché contare solo sulla fortuna in caso di emergenza”, conclude De Leonardis.

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