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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Collaboratori amministrativi Asl: 270 idonei attendono la chiamata, ma la graduatoria sta per scadere

Con una nota inviata alla Regione e al Sottosegretario Gemmato il Comitato chiede un tavolo tecnico per trovare una soluzione condivisa

Chiedono urgentemente un confronto con la Regione Puglia i componenti del Coordinamento esecutivo del Comitato idonei collaboratori amministrativi Asl Bt. Il tema è lo stesso ormai da mesi, la mancata presa in considerazione della graduatoria degli idonei che ritengono sia la soluzione alla cronica carenza di collaboratori amministrativi nel servizio sanitario di tutta la Puglia.

Nella graduatoria del Concorso unico regionale per collaboratori amministrativi, ex categoria D, indetto dalla Asl Bt sono ancora presenti circa 270 idonei che sarebbero pronti a essere impiegati per potenziare l'apparato amministrativo della sanità pugliese. Ma il tempo stringe e la scadenza della graduatoria comporterebbe la necessità di indire un nuovo concorso, con relativi costi organizzativi e gestionali: "A circa nove mesi dalla scadenza della graduatoria regionale abbiamo bisogno di risposte coraggiose e impegnative. Chiediamo per questo un tavolo tecnico dove siano coinvolti i sindacati di comparto e i rappresentanti locali del Governo nazionale, come il Sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato", scrivono in una nota inviata allo stesso Gemmato, al Governatore Emiliano, all'assessore alla Salute Palese, al Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro e al Direttore generale dell'AreSS (Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale) Puglia Giovanni Migliore.

Secondo il comitato, è possibile colmare il gap semplicemente attraverso lo scorrimento della suddetta graduatoria idonei, "assumendo personale che ha superato un concorso per titoli ed esami, senza ricorrere a contratti estemporanei e a tempo determinato, punto sul quale la Corte dei Conti ha già più volte richiamato la Regione Puglia", osserva la portavoce del Comitato Maria Grazia Notaristefano. 

In molte strutture sanitarie - rileva il Comitato - queste carenze sono in parte tamponate ricorrendo al personale sanitario medico ed infermieristico, "sottraendoli alle loro funzioni primarie di cui la carezza è ancora più grave, a tutto danno del servizio offerto ai cittadini".

Tra i problemi già segnalati nei mesi scorsi c'è anche il sottodimensionamento degli uffici, che comporta ritardi gestionali e accumulo di pratiche non risolte: "Il rischio concreto è che molte Asl non dispongano di personale sufficiente negli uffici tra l'estate e la fine dell'anno, causando possibili ritardi nei pagamenti degli stipendi al personale. Questo è un rischio che assolutamente dobbiamo evitare". 

"Il Governo in tutto questo deve fare la sua parte, per questo chiediamo il coinvolgimento diretto del Sottosegretario Gemmato, sbloccare le nuove assunzioni e superare la legge nazionale che oggi le limita fortemente, oltreché prevedere un fondo straordinario per le assunzioni di nuovo personale per il servizio sanitario nazionale, così come fatto con le forze dell'ordine. Diversamente, si rischia il collasso, colpevole, del sistema sanitario entro la fine dell'anno per mancanza di personale", avverte la Notaristefano.

I componenti del Comitato paventano anche che il mancato scorrimento della graduatoria, costringa poi la Regione a ricorrere in via straordinaria ai contratti a chiamata: "Favorisce fenomeni come la gestione clientelare, la compravendita dei voti e l'infiltrazione mafiosa".

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