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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute Vieste

Emergenza-urgenza, carenza di medici a Vieste: "Bisogna rendere appetibile la meta lavorativa"

Sul caso, stavolta, hanno preso la parola gli ex consiglieri comunali Mariateresa Bevilacqua, Paolo Prudente e Rita Incoronata Cannarozzi

A poche settimane dal fitto scambio di dichiarazioni tra le parti politiche, si torna a parlare delle ormai cronicizzate criticità riguardanti il servizio di emergenza urgenza e il Punto di primo intervento a Vieste. Sul caso, stavolta, hanno preso la parola gli ex consiglieri comunali Mariateresa Bevilacqua, Paolo Prudente e Rita Incoronata Cannarozzi.

Il loro intervento parte dalla proposta di discussione in Consiglio Comunale formulata nel 2017 (quando tutti e tre sedevano in Consiglio) sulla situazione critica dei due servizi: “In quella occasione, e anche in altre successive, il sindaco Nobiletti, unitamente al presidente della Regione Puglia Emiliano, all’assessore regionale Piemontese nonché all’allora direttore Asl Foggia Piazzolla, sostenevano che i servizi sanitari locali sarebbero stati potenziati nel corso del tempo e il che il nostro fosse inutile allarmismo da opposizione consiliare. A distanza di qualche anno – dichiarano i tre ex consiglieri – possiamo fare una valutazione oggettiva delle rassicurazioni politiche e possiamo, purtroppo, serenamente affermare che la politica locale e quella regionale non si curano di garantire ai viestani la tutela del diritto alla salute

Assistiamo tutti noi, infatti, increduli all’affissione di ‘avvisi’ dietro la porta di accesso al Ppi, che riportano la seguente dicitura "Il pronto soccorso non è medicalizzato (senza medico)". Che cosa ne è, dunque, delle parole del sindaco Nobiletti, del presidente Emiliano, del suo amico assessore Piemontese e del direttore della Asl di Foggia?”.

Tra le cause legate alla carenza di medici c’è sicuramente l’aspetto economico: “Vieste è una sede difficilmente raggiungibile, le ore di lavoro sono gravose e sono mal retribuite dalla Regione Puglia”. Tuttavia, secondo Bevilacqua, Prudente e Cannarozzi, il Comune dovrebbe preoccuparsi di affrontare soprattutto i problemi la cui competenza amministrativa afferisce ad altri enti: “I viestani pretendono di ricevere le adeguate prestazioni sanitarie, considerato che la questione sanitaria è ormai un problema strutturale e non solo estivo. Pertanto, definiamo assolutamente avvilenti gli incontri tra il sindaco e la Asl Foggia a ridosso della stagione estiva, finalizzati a trattare questa emergenza come una emergenza tipicamente stagionale". Gli ex consiglieri prendono di mira anche la Regione: “Nessuno chiarisce i termini della questione e nessuno si preoccupa della salute dei viestani. Emiliano e Piemontese non sono pervenuti”.

Alle critiche, seguono le proposte, che i tre ex consiglieri ritengono “risolutive del problema sanitario locale. Mirano a incentivare i medici di medicina generale, i medici del 118 e di continuità assistenziale, e a risolvere la carenza di mezzi di soccorso, rendendo appetibile l’esercizio della professione sanitaria nella nostra città”.

Nello specifico, sono tre le proposte: in primis, quella di destinare una parte delle entrate comunali “a sostegno delle spese sanitarie mediante una vera e propria donazione alla Regione Puglia, finalizzata a integrare le spese per il personale medico e infermieristico da impiegare nel nostro presidio sanitario per tutto l’anno. Sul punto – spiegano – la giurisprudenza della Corte di Cassazione afferma che «gli enti pubblici come i comuni hanno la capacità di donare, anche se gli atti di liberalità da essi compiuti devono necessariamente avere di mira un fine di pubblico interesse» (sentenza n. 11369 del 6 luglio 2012)”.

Inoltre, data la capacità di concedere incentivi a soggetti privati in possesso di determinati requisiti, secondo Bevilacqua, Prudente e Cannarozzi è possibile introdurre un sistema di incentivi economici ai sanitari che svolgano attività nel presidio sanitario locale che integri la retribuzione prevista dalla Regione Puglia, così da “rendere appetibile la meta lavorativa viestana”.

Infine, nel terzo punto si propone, a causa delle difficoltà di intervento che aumentano nel corso dell’estate, l’acquisto da parte del Comune di un veicolo proprio da affiancare all’ambulanza per il servizio di emergenza-urgenza: “Queste sono tre semplici proposte, ma potremmo fornire altre, che l’amministrazione comunale potrebbe da subito deliberare per sostituirsi all’inerzia della Regione Puglia e della Asl Fg nell’esclusivo interesse di tutelare il diritto alla salute di noi viestani. Le conoscenze politiche non sono utili a nessuno, se servono solo a custodire il potere fine a se stesso”.

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