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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Nata prematura e con cardiopatia congenita: salvata bimba foggiana, torna a casa dopo 4 mesi

La piccola, nata lo scorso luglio alla 29esima settimana di gestazione, è stata ricoverata quattro mesi al 'Monaldi' di Napoli. Dopo l'aumento di peso - necessario per l'intervento - è stata operata per la risoluzione della coartazione aortica di cui soffriva

Sta bene ed è tornata a casa dopo quattro mesi, Chiara (nome di fantasia), bimba foggiana nata prematura e con una grave patologia cardiaca. Un lieto fine reso possibile grazie allo straordinario lavoro d’equipe dell’ospedale Monaldi di Napoli.

La piccola, nata a Foggia lo scorso luglio, sin da subito ha dovuto lottare per la sopravvivenza. Come racconta NapoliToday, due settimane dopo la nascita, è stata trasferita d’urgenza presso l’Uoc di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Monaldi, diretta dal dott. Giovanni Chello. Gli esami ai quali è stata sottoposta la neonata hanno evidenziato una coartazione aortica, per la cui risoluzione sarebbe stato necessario un intervento chirurgico.

A complicare il tutto, però, il basso peso (poco più di un chilo e mezzo) della bambina, nata solamente alla 29esima settimana, che ha reso impossibile l’intervento, almeno inizialmente. Inoltre, i successivi rilievi della equipe di cardiochirurgia pediatrica diretta dal dott. Oppido, hanno evidenziato anche che la piccola aveva il dotto arterioso di Botallo chiuso. L’unica strada, dunque, è stata quella di favorire l’aumento del peso della bambina: “A quel punto, grazie anche all’impegno del dottore Alfredo Santantonio, che ha seguito il caso dal primo giorno, abbiamo messo in atto tutto quanto medicalmente possibile e abbiamo ottenuto la crescita costante del peso", spiega Chello.

Così, a metà settembre, la bambina ha raggiunto i 2,4 chili di peso, sufficienti per consentire l’intervento cardiochirurgico correttivo, eseguito e perfettamente riuscito. Dopo la degenza in terapia intensiva post-operatoria cui ha fatto seguito quella in reparto, la bambina è stata dimessa e affidata alle cure dei genitori, prontamente istruiti sul follow-up da eseguire nei prossimi mesi. Una storia finita per il meglio, grazie alla sinergia tra neonatologi, cardiologi pediatri e cardiochirurghi pediatrici del Monaldi (Azienda Ospedaliera dei Colli).

"La storia di Chiara è uno dei tanti piccoli miracoli quotidiani che si compiono in ospedale. Una storia di attesa e di speranza che si è conclusa nel migliore dei modi grazie al lavoro di squadra e all’impegno di tutto il personale sanitario che, silenziosamente, lavora per assicurare a tutti i pazienti le migliori cure possibili", è il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. I genitori di Chiara saranno presenti con la bimba, alla manifestazione del 17 novembre prossimo che si terrà presso l’Aula Magna del Monaldi in occasione della giornata mondiale del Prematuro.

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