Pompieri aggrediti per un falò, Iaccarino avverte Landella: “Tue leggerezze non saranno più tollerate”

Vigile del fuoco nella vita ma anche consigliere comunale. Sul grave episodio del giorno dell'Immacolata, il lancio di pietre, tavole in legno e bottiglie da parte di un gruppo di ragazzini all’indirizzo di cinque vigili del fuoco intervenuti in via Pestalozzi per spegnere il falò dell’Immacolata, Leonardo Iaccarino si incavola e avverte Landella che “non saranno più tollerate queste leggerezze di carattere amministrativo”. E aggiunge: “Alla prossima occasione in cui ci saranno inadempienze scriverò al Ministro dell'Interno chiedendo interventi duri, efficaci e mirati contro chi sottovaluta azioni criminali verso gli uomini dello Stato.

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Per il consigliere di minoranza a Palazzo di Città “ciò che è accaduto nel giorno della festività dell'Immacolata mette in evidenza il fatto che la microcriminalità ha ormai toccato il fondo”. Iaccarino ricorda l’accaduto: “Un gruppo di balordi ha pensato bene di scagliarsi contro una partenza di vigili del fuoco mentre espletava il proprio servizio. Cinque uomini del Comando Provinciale sono stati letteralmente aggrediti in via Pestalozzi semplicemente perché "comandati" dalla propria sala operativa ad intervenire per salvaguardare la pubblica incolumità”.

E si chiede: “Qual è il gusto che si prova a prendere a sassate i pompieri? Per quale motivo il Sindaco di Foggia non ha emanato un'ordinanza mediante la quale vietava l'accensione dei falò in prossimità di civili abitazioni ? La polizia municipale poteva intervenire nelle ore mattutine per verificare i punti critici della città e quindi scongiurare ogni pericolo nelle prime ore della sera?

Iaccarino conclude: “Credo che sia arrivato il momento in cui la Prefettura convochi le parti interessate e chieda loro perché in questa città mentre si esultava in piazza per l'accensione delle luminarie contemporaneamente si permetteva di compiere atti al di fuori dell'alveo della legalità .