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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Vico del Gargano

Veleni nella città dell’amore: salta la testa dell’assessore Cusmai, pronta la sua ‘operazione verità’

Tensione alle stelle, sin dalle elezioni, nell'attuale maggioranza di Vico del Gargano, culminate in accese discussioni tra le famiglie

In meno di 70 giorni, il sindaco di Vico del Gargano, l’avvocato Raffaele Sciscio, ha già fatto fuori un assessore. A perdere il posto in Giunta è Daniele Cusmai, il segretario provinciale della Lega. Il 24 luglio scorso, il sindaco eletto a maggio ha revocato la nomina al componente più giovane della squadra composta dai più suffragati: Porzia Pinto, campionessa di consensi con 764 preferenze, l’ex sindaco Michele Sementino, oggi vice, Rita Selvaggio e, da ultimo, Cusmai, che aveva collezionato 584 preferenze, piazzandosi quarto nella lista ‘Impegno continuo’.

A lui erano state affidate le deleghe a Polizia locale, Città dell’olio, Agricoltura, Commercio, Ambiente, Parco Nazionale del Gargano ed Enti sovra comunali, Frazioni balneari, Politiche giovanili. È stato declassato a consigliere comunale. “Le vicende di questi ultimi giorni hanno determinato delle incomprensioni, sia dal punto di vista politico che dal punto di vista personale, tra i componenti della Giunta comunale”, si legge nel decreto.  “L’organo esecutivo potrebbe non svolgere serenamente le proprie funzioni”.

In tanti chiedono spiegazioni. In paese si mormora che, durante la prima serata del Festival Gargano dei Giornalismi, una discussione sui posti a sedere tra il consigliere comunale Enzo Azzarone e il padre dell’assessore Cusmai sia degenerata, con l’ex sindaco che cercava di placare gli animi. E sarebbe solo l’acme degli attriti che si trascinano dalle elezioni. L’aspra competizione tra i candidati per rastrellare consensi avrebbe spaccato il gruppo. Una volta aperte le urne, i conti per qualcuno non quadravano. Per di più, una chat avrebbe contribuito a mettere zizzania. E, alla fine, le tensioni sarebbero venute a galla.

Non era così idilliaco, evidentemente, il rapporto tra le diverse forze che a febbraio avevano siglato un accordo programmatico in vista delle Comunali, per quanto da tempo viaggiassero già nella stessa direzione. Il mandato era partito sotto il segno della tensione. Probabilmente, il protagonismo di Daniele Cusmai e le frizioni con l’ex sindaco Sementino hanno influito nella decisione di estrometterlo dalla Giunta.

Sui social continua a ricevere attestati di stima, ma non si placano i veleni, e tanti cittadini chiedono, sostanzialmente, di mettere fine alle beghe.

Il diretto interessato non rilascia dichiarazioni e non parlerà fino al comizio, come annunciato dal suo gruppo. Con tutta probabilità, l’operazione verità sarà fissata al 5 agosto, in pubblica piazza. Interpellato, anche il sindaco Sciscio non risponde e non è dato sapere se procederà o meno ad un rimpasto.

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